Aldo Bianchini
MURO LUCANO (PZ) – Tre su tre, tre serate e tre successi, meglio ancora una prima e due repliche; e se non basta è giusto aggiungere tre sold out su tre; insomma il pieno di spettatori tre sere su tre.
Del resto sganciarsi dal numero “TRE” nel, contesto di una splendida organizzazione che fa capo all’ UNITRE (Università della Terza Età) ed alla sua presidente Milena Nigro, è compito assai arduo; oltretutto l’UNITRE ha preso saldamente in mano le redini della “cultura murese” che nel secolo scorso ha rappresentato, per lunghi tratti, la guida morale dell’intero territorio.
Parlo delle tre serate (venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 marzo 2025) dedicate alla commedia “Aspettando la Luna”, scritta e diretta da Gennaro Musella al quale è stata anche consegnata un quadro con un pergamena e una chiave d’argento (come simbolo delle chiavi dell’UNITRE) in segno di riconoscimento per il lavoro svolto nell’ottica della sua caparbietà e della sua instancabile professionalità messa al servizio di un gruppo di 16 ma volenterosi scalmanati amanti del teatro.
Sulle tavole dell’ancor piccolo palcoscenico dell’altrettanto piccolo teatro sono saliti, timorosi m lla fine ampiamente soddisfatti e vittoriosi: Milena Nigro – Antonietta Murena –Filomena Setaro – Pina Ferracane – Franca Zampino – Vincenzo Cardillo – Nicola Marolda – Gerardo La Saponara – Gerardina Petilli – Pompea Angelicchio – Vituccia Caputi – Maria Antonietta Lordi – Caterina Giorgio – Gerardo Zampino – Francesco Gugliotta e Filomena Melillo.
La partecipazione dei presenti è stata molto partecipata e i lunghi applausi a scena aperta sono stati la regolare conferma del successo di queste sere che avevano avuto, già l’anno scorso, un prologo con la commedia “Per quel giorno più buono, ovvero il passato in cui spero” (storia ambientata nel 1962 durante la crisi di Cuba).
Siccome il desiderio vien mangiando, sicuramente non c’è due senza TRE, tano per non sfuggire alla regola prima citata; e subito la presidente Niglio ha preso la palla al balzo per dichiarare e annunciare: “Ma non finisce qui perché ormai abbiamo intenzione di andare avanti in questo progetto di grande spessore culturale” … Muro deve riornare ai fasti del passato, la materia c’è, basta amalgamarla per ottenere grossi risultati.
Continua la Nigro a dichiarare: “In tutte e tre le sere il teatro era gremito di persone, un pubblico meraviglioso che ci ha dato una carica di adrenalina incredibile! La loro energia contagiosa ci ha spinto a dare ancora di più, rendendo la serata ancora più speciale. Ci siamo impegnati ancora di più, forse proprio notando la partecipazione di tanta gente. Non succede sempre così a Muro e quindi siamo felicissimi di questo risultato. Hanno riso tanto per le battute e ci hanno sempre applaudito. il teatro strapieno non ha consentito, purtroppo, l’accesso di tutti ed alcune persone sono dovute anche andare via perché non c’era più posto, essendo un teatrino molto piccolo.
Tra i tanti spettatori era presente, in un delle serate, anche il dr. prof. Cosimo Maiorino (direttore generale degli “Ospedali dei Colli Aminei – CTO di Napoli), amante di Muro , della muresità e della cultura che da esso promana; mi ha riservatamente raccontato di aver trascorso una splendida serata e di aver assistito ad uno spettacolo teatrale divertente, coinvolgente e di un certo elevato livello culturale. Ritornerà a Muro come da anni è sua abitudine.
E il dolce per concludere la serata finale ? Ecco prontamente arrivare in prima visione sul palco la splendida torta amorevolmente preparata a mano dall’efficientissima Pina Ferracane; una torta dal gusto eccezionale. Gli applausi scroscianti anche per Pina come giusta conclusione di queste meravigliose tre serate organizzate per aspettare la LUNA che, puntualmente, non ha tradito le aspettative e si è fatta vedere ben stagliate nel cielo notturno; proprio come in quella lunghissima e lontanissima notte del bollente luglio del 1969.