I BIOCARBURANTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI UE “FIT FOR 55” Risultati del programma “ASI Net Zero Classic”

da Uff. Stampa
Il 19 febbraio 2025, su iniziativa dell’On. Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati, si è svolto il convegno “Il contributo dei biocarburanti per il raggiungimento degli obiettivi UE Fit for 55” presso la Camera dei Deputati. Tra i relatori sono intervenuti Alberto Scuro (Presidente ASI), Giovanni Ferrara (Università di Firenze), Francesco Di Lauro (Presidente Commissione ASI Green), Simone Casadei (Innovhub), Gian Luca Pellegrini (Quattroruote e Ruoteclassiche) e Paola Giudicianni (CNR).
Durante l’evento sono stati presentati i primi risultati del programma “ASI Net Zero Classic”, promosso dall’Automotoclub Storico Italiano in collaborazione con le Università di Firenze e Trieste, il Politecnico di Milano, le testate specializzate e Innovhub – Stazione Sperimentale Carburanti.
Il progetto studia l’uso di biobenzine di seconda generazione per ridurre le emissioni di CO₂ e sostanze inquinanti, valutandone le prestazioni nei motori dei veicoli storici. Tra le prove in corso, spicca un test-drive di 10.000 km con una Lancia Flaminia GT Touring del 1967.
I riscontri preliminari evidenziano che le biobenzine non compromettono le performance dei motori: i consumi restano invariati, le temperature dei gas di scarico si mantengono stabili e le emissioni nocive si riducono in modo significativo. Essendo carburanti drop-in, sono compatibili con i motori tradizionali senza necessità di modifiche, e l’assenza di etanolo nella formulazione previene problemi di igroscopicità e corrosione.
Dal punto di vista ambientale, il processo produttivo – che utilizza scarti agricoli miscelati con benzina fossile (es. Sustain Classic Super 80: 80% biocarburante, 20% benzina) – permette di ridurre fino all’80% il sovraccarico di CO₂ nei motori e oltre il 65% lungo l’intero ciclo di vita.
Dichiarazioni dei protagonisti
On. Giorgio Mulè:
“Conservare e far circolare i veicoli storici significa valorizzare il nostro passato. ASI dimostra impegno e passione nel mantenere viva la nostra storia, integrando innovazione e sostenibilità.”
Alberto Scuro:
“Da sessant’anni ASI tutela il patrimonio motoristico italiano. Con la Commissione ASI Green puntiamo a minimizzare l’impatto ambientale dei veicoli storici, orientandoci verso un futuro ‘net-zero’.”
Francesco Di Lauro:
“I test a Innovhub hanno rilevato una riduzione del monossido di carbonio del 26% in ciclo urbano e del 31% in quello extraurbano, con diminuzioni significative anche per gli altri inquinanti.”
Alla manifestazione hanno partecipato circa 100 club federati italiani. Per la provincia di Salerno era presente il prof. Dino Nardiello, presidente del Club Salerno Autostoriche, che ha espresso grande apprezzamento per la ricerca scientifica condotta dalla Commissione ASI Green. Nardiello ha sottolineato come i risultati ottenuti aprano nuove prospettive non solo per gli appassionati di veicoli storici, ma anche per l’intero settore del trasporto su gomma. Considerando che in Italia e in Europa l’80% delle merci viaggia su strada, l’adozione su larga scala di biocarburanti di seconda generazione potrebbe ridurre drasticamente l’impatto ambientale e le emissioni nocive, rappresentando una soluzione concreta per la transizione ecologica nel settore dei trasporti.
L’utilizzo di carburanti rinnovabili è una delle tante strade per affrontare la sfida della sostenibilità, ma deve essere accompagnato da un approccio più ampio e integrato che includa la riforestazione, la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la sensibilizzazione pubblica. Il presidente Nardiello ha ricordato che il Club Salerno Autostoriche promuove da anni iniziative ecosostenibili attraverso lo slogan “Pianta un albero, abbatti le emissioni”, un progetto che prevede la donazione di alberi e piante ai comuni visitati durante gli eventi dedicati alle auto storiche. Questa iniziativa mira a compensare le emissioni di CO₂ prodotte dai veicoli, contribuendo concretamente al miglioramento della qualità dell’aria e alla tutela del territorio.
Le foreste svolgono un ruolo fondamentale nell’equilibrio climatico, assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno. Tuttavia, la crescente urbanizzazione e il disboscamento minacciano questo fragile ecosistema, rendendo ancora più urgente adottare misure di riforestazione e tutela del verde. Ogni albero piantato non solo cattura CO₂, ma contribuisce anche a ridurre l’inquinamento acustico, favorisce la biodiversità e migliora la qualità della vita nelle città.
Nardiello ha sottolineato che il Club Salerno Autostoriche continuerà a promuovere iniziative di sensibilizzazione ambientale, incoraggiando un utilizzo più consapevole delle risorse e dimostrando come anche il settore dei veicoli storici possa contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici. L’unione tra tradizione e innovazione rappresenta la chiave per un futuro sostenibile, in cui la passione per il motorismo storico si coniuga con il rispetto per l’ambiente.
In un’epoca in cui la riduzione dell’impatto ambientale è una priorità globale, progetti come quello dell’ASI e delle realtà locali dimostrano che il cambiamento è possibile. La sperimentazione sui biocarburanti di seconda generazione, unita a iniziative di riforestazione e a una maggiore sensibilizzazione, può rappresentare un passo decisivo verso un modello di mobilità più sostenibile, capace di preservare il patrimonio motoristico senza compromettere il benessere del pianeta.

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