da Michele D’Alessio (giornalista)
Venerdì 7 febbraio 2025 Convegno, organizzato dell’Istituto di Istruzione Secondaria M.T, Cicerone di Sala Consilina (SA) sezione Agraria presso Aula Magna IPSARS di via Carlo Pisacane 44, i referenti della Regione Campania, della Comunità Montana del Vallo di Diano, dell’Università degli Studi di Salerno, e del Crea DC, sono intervenuti per esporre a tutti i partecipanti le opportunità di sviluppo che sono state fornite al mondo agricolo del territorio del Vallo dalle iniziative della Misura 16.7.1 del PSR 2014-2020 della Regione Campania. Il progetto AG.I.Re Agricoltura innovativa e resiliente e la sua Linea 14: Progetto CCAVD Caratterizzazione dei Cereali Antichi del Vallo di Diano, a valere sulla T.I. 16.7.1 del PSR 2014-2020 Campania, sono stati il fulcro della giornata che si è conclusa con una tavola rotonda, durante la quale gli agricoltori e imprenditori agricoli del Vallo hanno pronunciato le proprie opinioni e fornire i propri contributi ai referenti della P.A. e della Ricerca coinvolti nei progetti.
Dopo l’introduzione della tematica del convegno del Prof. Paolo Giglio e i saluti istituzionali della Dirigente Scolastica Dottoressa Antonella Vairo, sono seguiti gli interventi tecnici della Prof.ssa Carmelina Vecchio sugli obiettivi del Progetto Operativo di Innovazione per i Grani Antichi, che possono essere così sintetizzati:
– Valorizzazione economica delle farine e delle semole ottenute da grani “antichi”;
– Definizione di un modello organizzativo e di governance della filiera delle farine e delle semole da grani “antichi”;
– Definizione di un regime di qualità legato alla coltivazione e alla trasformazione dei grani “antichi” attraverso l’ottimizzazione e l’innovazione di entrambi i processi.
– Il raggiungimento di questi obiettivi è inevitabilmente legato a una serie di interventi da realizzare e che potremmo sintetizzare nei seguenti punti: – Realizzare un modello organizzativo-operativo e della governance della filiera dei grani “antichi” attraverso un modello di accordi formalizzati; – Caratterizzazione morfologica e genetica di materiale vegetale reperito nella regione di riferimento; -Produzione in purezza di lotti di semi;
– Ottimizzazione della produzione agricola con riduzione di infestanti in campo; – Produzione degli sfarinati e caratterizzazione degli stessi; – Studio di prefattibilità di un regime di qualità utile a conservare il valore salutistico e nutrizionale dei prodotti; – Analisi del valore di mercato delle farine e delle semole da grani “antichi”; – Azione di divulgazione; – Definizione di strumenti per la gestione trasparente della filiera.
Mentre l’intervento del dottore Antonio Pagliaruolo, vice presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano, è stato incentrato sull’aspetto collaborativo e del partenariato del progetto AG.I.RE, per il quale tutte le Azione ha l’obiettivo di incoraggiare gli operatori a lavorare insieme, promuovendo l’integrazione mediante un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), finalizzata all’elaborazione di una strategia di sviluppo, con il relativo piano di interventi, che si intende implementare nell’ambito della tematica della filiera cerealicola; le azioni che saranno realizzate nella FASE A sono:
- costituzione della partnership pubblico privato di progetto in forma di ATS;
- attività di coordinamento: studi sulla zona interessata ‐ incontri per azioni di scouting con le aziende del territorio, studi di fattibilità sull’applicazione delle soluzioni individuate;
- attività di divulgazione tra i partners;
- azioni di rete per lo sviluppo della filiera
Costituzione di un sistema di rete tra imprese per la filiera cerealicola basata sui grani antichi; la filiera comprende il recupero e la messa a dimora di antichi cultivar, la produzione di grani antichi, la trasformazione attraverso la produzione di farine, la commercializzazione compresa l’organizzazione di spazi di vendita e promozione anche attraverso la promozione di filiere corte e mercati locali; è opportuno, inoltre stabilire specifici protocolli con artigiani locali quali maestri pastai e fornai.
Nella seconda parte del convegno, ci sono stati gli interventi specifici dei tecnici del CREA di Battipaglia, rispettivamente dei Dottori Michele Mele e Domenico Zito, e a seguire le esperienze dei operatori e imprenditori agricoli sulle domande degli studenti dell’istituto IP-Agricoltura Cicerone. Naturalmente tra la prima e seconda parte del seminario tecnico, non poteva mancare un ricco buffet di prodotti tipici (formaggi, salumi, dolci…) preparato dagli studenti e docenti dell’agrario Cicerone.