La redazione
L’aggressione subita ieri dal personale sanitario del Reparto di Ematologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno rappresenta l’ennesimo episodio di una lunga serie di violenze che continuano a colpire chi opera nella sanità pubblica. La vicenda, che ha scosso l’intera comunità, riporta tristemente al centro dell’attenzione il problema della sicurezza nei presidi ospedalieri, una questione sempre più urgente.
Mario Polichetti, responsabile nazionale del comparto Sanità per l’Udc, ha espresso profonda solidarietà alle vittime e ha sottolineato la gravità della situazione. “Non possiamo più tollerare che i nostri operatori sanitari diventino bersaglio di violenze e minacce mentre svolgono il loro lavoro. È inaccettabile che chi si dedica con impegno e professionalità alla cura dei cittadini venga esposto a rischi del genere. Quanto accaduto a Salerno non deve essere dimenticato né sottovalutato”.
Polichetti ha annunciato che chiederà al presidente dell’Udc, Lorenzo Cesa, di presentare un’interrogazione parlamentare per portare il tema all’attenzione del Governo. “La politica ha il dovere di intervenire immediatamente. Non possiamo restare indifferenti davanti a un fenomeno che, anno dopo anno, sta diventando sempre più preoccupante, soprattutto in regioni come la Campania, dove gli episodi di violenza sono in costante aumento”.
Nel suo intervento, Polichetti ha richiamato la necessità di mettere in atto misure concrete per garantire la sicurezza negli ospedali. Tra le proposte che ha evidenziato, ci sono il potenziamento della presenza delle forze dell’ordine nei presidi sanitari più esposti, il rafforzamento dei sistemi di sicurezza interna con videosorveglianza e guardie giurate, e l’introduzione di figure professionali dedicate, come il Caring Nurse, per migliorare la comunicazione tra personale sanitario, pazienti e familiari.
“È fondamentale ridurre i conflitti attraverso una maggiore attenzione alla comunicazione e alla gestione delle situazioni di tensione,” ha dichiarato Polichetti. “Ma non basta. Occorre un impegno deciso per assicurare condizioni lavorative dignitose e sicure a tutti gli operatori sanitari. Il diritto alla sicurezza non è negoziabile”.
Polichetti ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di destinare risorse adeguate al settore sanitario e di adottare tutte le strategie necessarie per arginare il fenomeno delle aggressioni. “La sicurezza negli ospedali deve diventare una priorità nazionale. Continuerò a impegnarmi affinché episodi come quello di Salerno non restino solo casi di cronaca, ma diventino lo stimolo per un cambiamento reale e duraturo. La politica deve fare la sua parte, senza esitazioni”.