Il matematico salernitano Michele Mele invitato a Cambridge per una storica conferenza

 

da Annalisa Corinaldesi (giornalista)

ReachSci è la più prestigiosa conferenza scientifica al mondo dedicata al tema dell’inclusione delle minoranze nel mondo della ricerca scientifica. L’edizione del 2024, prevista per i giorni 9-11 dicembre presso l’Università di Cambridge, Inghilterra, è l’importanza del ruolo delle persone non vedenti o ipovedenti nella ricerca scientifica ed il loro unico ed irrinunciabile punto di vista.

Nel pomeriggio del 10 dicembre si terrà uno speciale workshop, uno dei due speaker chiamati a tenere un seminario è il matematico salernitano Michele Mele, in forza al dipartimento di ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio, già nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella motu proprio a seguito delle sue ricerche, delle sue attività e dei suoi libri, tutti votati ad abbattere pregiudizi e stigmi sulle persone con patologie della vista. Il matematico salernitano terrà una lezione sulla vita, sulle opere e sull’eredità del primo scienziato non vedente della storia, il matematico Nicholas Saunderson (1682-1739), oggetto di ricerca da parte di Mele, sia per lavori prettamente scientifici che per il suo primo libro ‘L’Universo tra le Dita’, il quale raccoglie le vere storie di dieci scienziati ipovedenti o non vedenti. È un’incredibile coincidenza che Mele debba parlare di Saunderson proprio nell’Università dove il matematico inglese  non vedente raggiunse fama mondiale come professore lucasiano.

Il fatto che, tra tutti gli studiosi di storia o didattica della scienza, sia stato invitato proprio il Dott. Mele deve essere di grande orgoglio per l’ateneo sannita e per la città di Salerno; tanto più che l’unico altro speaker nel workshop è la Prof.ssa Mona Minkara della Northeastern University di Boston, chimica non vedente di fama internazionale. Questa è la consacrazione del matematico salernitano, di soli trentatre anni, tra i massimi esperti mondiali sull’inclusione dei non vedenti e degli ipovedenti nel mondo della scienza, dai primi anni di scuola alla ricerca e all’innovazione. Non a caso, Mele è colui che, poche settimane fa, ha portato in Italia MathSpeak, protocollo di regole per insegnare la matematica in modo inclusivo e non ambiguo.

 

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