da Nicola Arpaia (giornalista)
Fernando Mangone: “L’arte è un linguaggio universale che attraversa i secoli e le culture. La mia opera è un invito a tuffarsi nella riflessione, a esplorare nuovi orizzonti, a rinnovare attraverso il gesto e il colore”
La Fondazione Arte Mangone FAM è orgogliosa di annunciare che Fernando Mangone è stato inserito nella 60esima edizione del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori, pubblicato da Editoriale Giorgio Mondadori di Cairo Editore. Questo annuario, che raccoglie le opere di artisti italiani dal primo Novecento a oggi, è un riferimento fondamentale per chi desidera esplorare l’evoluzione dell’arte contemporanea in Italia.
Due delle opere di Mangone sono state selezionate per questa prestigiosa pubblicazione: La Tuffatrice e La Porta del Paradiso. La Tuffatrice, un acrilico su tela di 3×2 metri (trasposizione al femminile e in chiave contemporanea del celebre Tuffatore di Paestum) ritrae una figura che si lancia nell’acqua, un gesto simbolico di coraggio e rinnovamento. I colori intensi e vibranti, in particolare il rosso fluorescente, sono stati scelti dall’artista per affrontare il tema della violenza sulle donne, un messaggio che si esprime attraverso l’energia visiva dell’opera.
La seconda opera selezionata è La Porta del Paradiso, una reinterpretazione contemporanea del celebre capolavoro di Lorenzo Ghiberti, realizzato tra il 1425 e il 1452. La presenza di questa opera storica accanto alla Tuffatrice crea un affascinante dialogo tra passato e presente, dove il gesto universale del tuffo diventa simbolo di ricerca estetica, di sfida e di continuità artistica. Mangone riesce a catturare l’essenza del Rinascimento, mantenendo viva l’eredità artistica attraverso la sua visione contemporanea.
Fernando Mangone esprime così il suo pensiero riguardo a questa importante selezione: “Essere incluso in un catalogo così prestigioso è un grande onore. Le mie opere, come La Tuffatrice, sono un invito a riflettere sulla condizione umana, sulla violenza e sul rinnovamento attraverso l’arte. Il tuffo, simbolo di trasformazione, è un gesto che va oltre il tempo e lo spazio. Sono felice che queste opere possano dialogare con la grande arte del passato, come la Porta del Paradiso di Ghiberti, in un’ottica di continuità che attraversa secoli di storia”
Anche Anna Coralluzzo, Presidente della Fondazione Arte Mangone, sottolinea l’importanza di questo traguardo: “Vedere il lavoro di Fernando Mangone essere riconosciuto in un contesto così prestigioso è una grande soddisfazione. Le opere di Mangone sono un incontro tra tradizione e innovazione, e il fatto che siano state selezionate per il Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori testimonia il valore e la profondità del suo lavoro. La Tuffatrice, in particolare, non è solo un’opera visiva ma un messaggio forte contro la violenza sulle donne, un tema che continua a essere fondamentale nel nostro presente”.
La Fondazione Arte Mangone desidera inoltre ringraziare Carlo Motta, Responsabile Editoriale del Catalogo dell’Arte Moderna, e Cairo Editore per il loro prezioso contributo alla realizzazione di questa edizione.
Le due opere di Fernando Mangone inserite nell’annuario sono anche protagoniste della mostra “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”, attualmente in corso presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum e l’area archeologica di Paestum. La mostra, organizzata in collaborazione tra i Parchi Archeologici di Paestum e Velia e la Fondazione Arte Mangone, è aperta al pubblico fino al prossimo 12 gennaio 2025.
Il Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori sarà presentato ufficialmente sabato 30 novembre alle ore 17:30 presso la Sala Buzzati (Via Balzan 3, Milano), in occasione di un evento esclusivo dedicato alla 60ª edizione.