Si è tenuta a Roma il 22 e il 23 novembre la Convention Asi 2024

La Convention ASI 2024, tenutasi a Roma il 22 e 23 novembre, ha visto una partecipazione significativa dei Club Federati, ribadendo l’importanza dell’ASI come punto di riferimento nel panorama del motorismo storico. Tra i Club presenti, il Club Salerno Autostoriche, rappresentato dal presidente Dino Nardiello, si è distinto per il suo contributo ai tavoli di lavoro.

Il presidente Nardiello ha posto l’accento su un tema fondamentale per il futuro del settore: il coinvolgimento delle nuove generazioni. Ha proposto l’introduzione di corsi di formazione mirati, da organizzare negli istituti comprensivi e nelle scuole secondarie, come strumento per avvicinare i giovani al motorismo storico. Questi corsi avrebbero l’obiettivo di incuriosire gli studenti, facendoli appassionare alla storia, alla cultura e alla tecnica dei veicoli storici, valorizzando al contempo il patrimonio motoristico italiano.
A queste iniziative, Nardiello ha affiancato l’importanza di programmi di educazione stradale, da sviluppare in collaborazione con le scuole guida, che giocano un ruolo cruciale nella promozione della sicurezza stradale. Questi programmi non solo educano i giovani a un corretto comportamento su strada, ma rafforzano il legame tra passione motoristica e responsabilità civile, temi sempre più rilevanti nella società moderna.
Nel corso del suo intervento, il presidente Nardiello ha elogiato il lavoro della Federazione ASI e delle sue numerose commissioni. Ha sottolineato come, grazie a una grande professionalità e dedizione, l’ASI sia in grado di affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione, rispondendo alle esigenze sempre più complesse di un settore che spazia dalla certificazione dei veicoli storici ai rapporti con le istituzioni. In particolare, ha evidenziato l’impegno dell’ASI nel campo della sostenibilità ambientale e delle iniziative solidali, ambiti fondamentali per il futuro del motorismo storico.

Concludendo il suo intervento, Nardiello ha definito l’ASI una “grande famiglia”, capace di adattarsi ai cambiamenti mantenendo un forte legame con i propri soci e Club. Ha sottolineato come la Federazione sia un punto di riferimento non solo per il motorismo storico italiano, ma anche per quello internazionale, riuscendo a unire tradizione e innovazione in un equilibrio che guarda con fiducia al futuro.

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