da Angelo Giubileo (avvocato – filosofo)
Ieri, annunciando che la sua prima visita da Primo Ministro sarà in Italia, il premier francese Barnier ha affermato: “Noi negligenti, siete un grande Paese che abbiamo spesso trascurato”.
Personalmente, direi che si tratta di episodi di un passato più o meno recente.
Meno recente, se riferiti a un percorso dell’Unione europea a guida franco-tedesca, che, nel corsi degli ultimi trent’anni, ha visto l’Italia perdere importanti posizioni e quote di mercato a beneficio di altri Stati sovrani, interni ed esterni all’Unione stessa.
Più recente, e cioè legato alla cosiddetta “destituzione” nel 2011 del governo Berlusconi e l’insediamento successivo di governi di centrosinistra, senz’altro più favorevoli alla salvaguardia di un interesse “sovranazionale” prima che “nazionale”, con conseguente danno, in generale, per l’Italia.
Ma, a cominciare dalla situazione internazionale e dal risultato politico nazionale del 2022, diciamo pure che l’azione del nostro governo e quindi la direzione del nostro percorso politico è cambiata.
Al punto che, oggi, lo stesso Premier francese riconosce il torto e, in special modo, la ragione di chi ora governa, senz’altro con successo, l’Italia.
Se però non fosse ancora chiaro, allora il Premier francese, in modo veritiero, ha ammesso: “La cooperazione franco-tedesca è sempre più necessaria ma sempre meno sufficiente, quindi dobbiamo essere aperti e inclusivi”.
Angelo Giubileo
