da Antonio Cortese (giornalista)
Quando zio Silvio cominciò ad insultare la signora Merkel definendola “culona” iniziò il definitivo declino del magnate italiano. Gli stessi tedeschi stanno constatando che dopo Angela stanno conoscendo solamente crisi a ribasso e chiusure industriali.
Ora con arroganza senile un governatore definisce “chiattona” la Ciarrambino a riprova del fallimento umano cui si indirizzano determinati personaggi mai sazi di tracotanza come in Campania. Zio Silvio almeno non é mai stato tracotante né arrogante, usando dialettica e diplomazia magari barzellettistica e talvolta volgare per un politico per il cui ruolo non si addice nemmeno la sfacciataggine che ora spopola col trombone mediatico di Trump.
Conosciamo tutti come il comico napoletano De Curtis salutava certe prese di posizioni dei trombettisti al governo.
Quindi non posso che commentare per similitudine e omonimia all’attore del quartiere Sanità che il terzo mandato possa essere ritenuto un terzo mandato a quel paese: perché arroganza più ignoranza e tracotanza trasformano in specie i vecchietti in persone ottuse e nocive allo sviluppo e alla crescita di una società.
Consigliare altresì di arrendersi e ritirare la pensione é poi una conferma rilasciata dalle parole in consiglio comunale a Salerno da Elisabetta Barone che ha svelato e denunciato una sorta di falsa ruota di scorta al sistema chiaramente corrotto, forse non nelle prassi ma soprattutto dal tempo.
Senza alternanza democratica, ripeto come negli articoli precedenti, sarà difficilissimo avere progressi economici e sociali in questa o quell’altra regione: se il fascismo sdoganato dal partito della Meloni nel proprio stesso statuto perché giustamente ripudiato dalla costituzione va, inteso anche da ripudiare nelle sue forme mascherate o evidenti conformazioni.