SICUREZZA: “I buchi” dell’Ente Provincia

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Si parla tanto di sicurezza ma, in realtà, nessuno fa niente e tutti si riservano di vomitare le solite chiacchiere all’indomani di un grave accadimento che spesso provoca la morte fisica di qualcuno.

Questa lentezza, per non dire ottusa negligenza, in merito agli obiettivi da percepire per attuare un concreta prevenzione della sicurezza (in qualsiasi campo) è propria, ovviamente, anche dell’Ente Provincia di Salerno (quella incardinata a Palazzo Sant’Agostino) che resta quasi immobile anche davanti a “buchi” consacrati.

Alludo a buchi fisici visibile anche ad occhio nudo e da persone inesperte del settore sicurezza; ma niente accade.

 

IL BUCO IN PROVINCIA: Nella foto pubblicata qui a lato si vede chiaramente un buco ricoperto in maniera ridicola da un improbabile cartoncino pressato; ebbene questo buco si trova nel salone del Consiglio Provinciale proprio in prossimità del tavolo che solitamente viene riservato ai giornalisti. Correva la seconda consiliatura di Alfonso Andria quando sollevai il caso di questo buco nel salone, in cui era incappato il piede di un giornalista che fortunatamente finì nel migliore dei modi e senza lesioni. In quella occasione sia il presidente che alcuni assessori garantirono che presto quel buco sarebbe stato messo in sicurezza. Sono passati più di vent’anni ed è ancora lì. Me ne sono reso conto un paio di settimane da ritornando in Provincia dopo diversi anni di assenza. Una vergogna.

 

 

IL BUCO STRADALE: Il buco che potete intravedere nella foto è, se possibile, molto più pericoloso di quello nel salone del Consiglio Provinciale. Questo buco enorme, forse una sorta di vasca di decantazione delle acque piovane, si trova sulla stradina provinciale che dal Bivio di Caiazzano di Sassano porta verso la SS/19. Una stradina frequentatissima, e spesso intasata, a causa della chiusura del Ponte Tanagro sulla SP/51/a. La vasca (buco) è a raso e confine con la stradina, ma è praticamente invisibile per chi non conosce il luogo. Un vasca assolutamente non segnalata che, prima o poi, provocherà qualche disastro stradale perché lì spesso si incrociano anche auto e camion, o auto e grossi trattori agricoli. Visto come sta andando a finire l ricostruzione del Ponte Tanagro sarebbe illusorio il solo pensare d una copertura della vasca, almeno l’Ente Provincia dovrebbe in tempi rapidissimi provvedere alla sistemazione di un’apposita segnaletica di pericolo. Basta davvero poco, a volte, per evitare gravai incidenti. Infine, per maggiore chiarezza, è utile indicare che la vasca-buco si trova sulla sinistra della carreggiata stradale partendo dal Caiazzano e circa duecento metri prima della casa del sindaco di Sassano.

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