Aldo Bianchini
SALERNO – Non conosco e non ho mai conosciuto il prof. Nicola Maffulli pur avendolo difeso a spada tratta contro gli “aggressori mediatici” che lo assalirono, stampa e Associazione Specializzandi dell’AOU di Salerno, nel mese di aprile del 2022, con la Procura di Salerno che aprì un fascicolo sulla denuncia degli specializzandi della Scuola di ortopedia e traumatologia, costretti (venne scritto !!) a piegamenti e a pagare la colazione se in ritardo la mattina dopo le 6.30, sulla base di due video prodotti dall’associazione Liberi Specializzandi Als Fattore 2a. Una bufera mediatica che travolse Maffulli, che si chiuse, dopo sei mesi, col decreto di archiviazione.
Fortunatamente scrissi, in quelle lunghe giornate di torture mediatiche (altro che flessioni !!), il giorno 11 aprile 2022 così: “La stampa locale ha rapidamente eclatato con titoloni da prima pagina l’intera vicenda, salvo poi a fare subito un po’ di marcia indietro dopo le minacce di querele annunciate dai legali difensori di Maffulli. Tutto sbagliato, sia da parte della stampa che da quella del collegio difensivo; e che bisognava vagliare attentamente la denuncia delle presunte vessazioni per studiarle al netto della “notizia a tutti i costi” e riportare il tutto in quella sfera di sana cordialità e goliardia presente, da sempre, in qualsiasi organizzazione lavorativa (e lo studio universitario è lavoro); un fatto che molto spesso va letto per quello che è, cioè un metodo particolare per favorire l’integrazione di tutti in un sistema e/o modello organizzativo”.
Non solo, ci furono anche gli interventi netti e decisi del direttore generale dell’AOU-Ruggi (dr. Enzo D’Amato) e del presidente dell’ordine dei medici odontoiatri (dr. Giovanni D’Angelo) in difesa del malcapitato prof. Maffulli nelle grinfie dell’Associazione Liberi Specializzandi (cioè tutti già medici) che già all’epoca risultava essere uno dei migliori ortopedici sportivi del mondo; difatti aveva inanellato diverse Olimpiadi come responsabile del settore ortopedico per i migliaia e migliaia di atleti che partecipavano alle diverse Olimpiadi.
Il prof. Maffulli, schifato, lasciò il Ruggi e venne subito catturato dalla “Sapienza Università” di Roma dove da tempo è stimatissimo docente che lo ha portato inmcima lle classifiche mondiali.
LA NOTIZIA: “”… Nicola Maffulli, ex primario della clinica ortopedica del Ruggi, balzato alle cronache per la vicenda flessioni agli specializzandi dell’Università di Salerno e attualmente ordinario dell’università Sapienza di Roma, è il ricercatore più influente al mondo nel campo dell’ortopedia e della medicina dello sport. Il primato emerge dall’ultimo aggiornamento dell’autorevole ranking della Stanford University, che valuta l’impatto scientifico dei ricercatori a livello globale, basandosi su Scopus, il database bibliometrico di letteratura scientifica curato dall’editore indipendente Elsevier. Scopus misura la produttività e l’impatto sulla comunità scientifica di oltre 200mila ricercatori di 22 diverse discipline, basandosi sul numero di pubblicazioni «peer reviewed» sottoposte, cioè, alla valutazione critica di altri esperti e sulle citazioni ricevute …” (fonte Il Mattino)
RIFLESSIONE: Così va la vita, disse qualcuno tempo fa, e bisogna forzatamente farsene una ragione; un cervello di levatura mondiale che quattro sfrantumati (prendo a prestito il vocabolario deluchiano) di specializzandi cercarono di metterlo all’angolo senza alcuna ragione. Vorrei vederlo, ora, il prof. Maffulli ed osservare le sue variazioni somatiche alla lettura dell’articolo inerente il riconoscimento mondiale pubblicato dai giornali (non in prima pagina come avvenne per le flessioni) ma addirittura in 25esima ed a piè di pagina.