Lo studio della Costituzione,lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale. E’ molto utile,per la vita, l’insegnamento obbligatorio dell’educazione civica per tutti i gradi dell’istruzione. Conoscere la Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale è di estrema utilità per cittadini responsabili. Parlare di temi importanti fin dalla scuola primaria,promuovere iniziative volte a favorire e conseguire un miglioramento qualitativo dei percorsi educativi scolastici nell’ambito dei piani predisposti dagli istituti scolastici sui temi dell’educazione alla cittadinanza e alla legalità. Il 26 gennaio 1955, a Milano nel Salone degli Affreschi della Società Umanitaria, l’Eminente e autorevole giurista ,il Prof. Avv. Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea Costituente, pronunciò un discorso sulla costituzione passato alla storia . La Costituzione deve essere conosciuta, studiata e amata da tutti, in particolare le ragazze e i ragazzi del nostro Paese, nelle sue pagine e nei suoi articoli è racchiuso il sistema di valori che fa crescere la speranza e che motiva all’impegno sociale e civile. Sosteneva Calamandrei che la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove, perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità .Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica. È un po’ una malattia dei giovani l’indifferentismo. “La politica è una brutta cosa. Che me n’importa della politica? La politica non è una piacevole cosa. Però la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai. E vi auguro di non trovarvi mai a sentire questo senso di angoscia, in quanto vi auguro di riuscire a creare voi le condizioni perché questo senso di angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordandovi ogni giorno che sulla libertà bisogna vigilare, vigilare dando il proprio contributo alla vita politica…Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù , farla vivere, sentirla come vostra; metterci dentro il vostro senso civico, la coscienza civica; rendersi conto ,questa è una delle gioie della vita, rendersi conto che nessuno di noi nel mondo non è solo, non è solo che siamo in più, che siamo parte, parte di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre gioie. Sono tutti sfociati qui in questi articoli; e, a sapere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane’’.