da Raffaella D’Andrea
Ottati, incantevole borgo nel cuore del Cilento, non è solo uno scrigno di bellezze naturali e culturali, ma anche una fucina di idee e iniziative che guardano al futuro. In un’epoca in cui le piccole comunità rurali sono spesso minacciate dallo spopolamento, Ottati si distingue per la determinazione dei suoi giovani, che non solo scelgono di restare, ma mettono le loro competenze a servizio della crescita e dello sviluppo del paese.
I giovani del paese, formati in vari settori, stanno lavorando per far conoscere e valorizzare la loro terra, con un impegno che va ben oltre il semplice restare. Hanno scelto di dedicarsi alla crescita del loro territorio, portando le competenze acquisite a beneficio della comunità. E uno degli esempi più recenti di questo impegno è l’evento “Ficus in Tabula “che si terrà il 22 settembre.
Durante questa giornata, Ottati si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto, grazie alla partecipazione di artigiani del gusto che faranno rivivere le antiche tradizioni culinarie legate al fico, una pianta che affonda le sue radici nella storia.
Le tante varietà di fichi presenti nel Sud Italia testimoniano l’importanza di questa pianta nella nostra tradizione agricola. Tra tutte, la cultivar più rinomata è il fico “Dottato”, che pare abbia un legame diretto con Ottati stesso. Infatti, secondo alcune teorie, il nome “Dottato” potrebbe derivare proprio dal toponimo del piccolo comune cilentano.
L’evento “ Ficus in Tabula ” non sarà solo un’occasione per degustare piatti a base di questo prezioso “frutto”, ma anche un’opportunità per riscoprire e valorizzare le antiche ricette che i nostri avi ci hanno tramandato. Laboratori con artigiani del gusto permetteranno ai visitatori di immergersi in un’esperienza autentica, legata alla riscoperta dei sapori tradizionali e alla conoscenza di tecniche culinarie ormai rare.
Passeggiare per le vie di questo borgo medievale, dalla caratteristica formazione a grappolo, è come fare un tuffo nel passato, ma con uno sguardo proiettato al futuro. Il convento domenicano, risalente al 1480 e oggi sede del municipio, è un punto di riferimento non solo culturale ma anche sociale, ospitando una biblioteca ricca di volumi storici e contemporanei, e diventando fulcro di numerosi eventi che animano la vita del paese.
Il patrimonio naturale di Ottati è altrettanto impressionante. Dalle sorgenti del fiume Fasanella, che emergono da una suggestiva grotta conosciuta come “Caverna dell’Auso”, alle rigogliose montagne popolate da una varietà di specie animali e vegetali, il territorio è una continua scoperta per gli amanti della natura e del trekking. Non a caso, Ottati è una meta ambita da escursionisti e trekker, che trovano qui un ambiente incontaminato e angoli di rara bellezza.
L’aria fresca di montagna, il suono rassicurante delle campane che scandiscono il tempo e l’incomparabile qualità dei prodotti locali ti fanno riconnettere con la natura .
L’ obbiettivo di “ Ficus in Tabula “ è quello di far conoscere Ottati e le sue eccellenze ben oltre i confini del Cilento, perché Ottati non è solo un luogo da visitare, ma una comunità da vivere, un esempio di come le piccole realtà possano trasformarsi e prosperare grazie all’impegno e alla passione anche delle nuove generazioni.