Tutti a dieta…

Giovanna Senatore

In questo periodo dell’anno sembra indispensabile per molti, se non per tutti, arrivare in forma alla prova costume ed ecco che ci si mette alla ricerca della dieta miracolosa attraverso i siti internet e/o riviste oppure ci si affida a consigli di amici o a persone non competenti in materia.Fino ad oggi il Ministero della salute ha disposto che gli unici abilitati alla prescrizione delle diete sono i medici e i biologi: quindi è necessario prestare attenzione a chi ci affidiamo per dimagrire, perchè la dieta non è un “semplice menu” ipocalorico che ci consente di perdere dei chilogrammi (magari molti kg in poche settimane) ma deve scaturire da una accurata visita specialista.Il nutrizionista prima di procedere alla prescrizione di una dieta effettua una lunga “chiacchierata” con il paziente che si rivela la tappa fondamentale per la riuscita o meno del percorso di ristrutturazione alimentare. Questa fase serve prima di tutto a creare un rapporto di fiducia fra il professionista e il paziente e poi a raccogliere le informazioni necessarie e indispensabili per la prescrizione di una dieta personalizzata. Si parte da un’accurata anamnesi familiare, personale, patologica e alimentare del paziente: vengono analizzati i vari ed eventuali problemi di salute che la persona può lamentare e/o quelli legati al fattore ereditarietà; poi si passa ad esaminare le abitudini alimentari (quanti pasti vengono effettuati; i gusti, i tempi e i momenti dedicati al pasto; chi cucina; gli eventuali motivi per cui si mangia poco o tanto ecc) e le eventuali allergie o intolleranze alimentari.Bisogna, poi, valutare quanto si è “attivi” cioè quanto movimento viene effettuato nelle nostre giornate, sia nella vita quotidiana (se facciamo un lavoro sedentario, se evitiamo l’uso dell’auto quando possibile a favore di una passeggiata a piedi o con la bici; se preferiamo le scale all’ascensore ecc) che quello che dedichiamo specificatamente all’attività fisica (palestra, passeggiate; bicicletta, nuoto, footing ecc). Alla fine di questa lunga chiacchierata, che spesso occupa la maggior parte della visita e da cui derivano delle informazioni importanti e molto personali, si procede con le misure antropometriche (peso, circonferenze, pliche) e all’ analisi della massa corporea attraverso l’impedenziometria che effettua una stima della massa magra e grassa del corpo. Dopo aver raccolto queste (e/o altre) informazioni si è pronti per prescrivere una dieta personalizzata che il paziente seguirà per un tempo determinato a descrizione del nutrizionista. È importante, forse indispensabile, che il paziente si sottoponga regolarmente a controlli nutrizionali per valutare l’efficacia della dieta, gli eventuali problemi che possono sorgere o per ottenere i consigli e lo sprint necessario pe continuare nel dimagrimento Ovviamente ogni nutrizionista segue un suo personale “protocollo” ma ciò che accomuna tutti è la professionalità: la dieta deriva da una conoscenza approfondita del paziente e dalla valutazione dei vari ed eventuali problemi di salute.
 

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