Gli ansiolitici operano sul sistema nervoso centrale rallentando l’attività cerebrale e producendo un senso di calma. Riducono i sintomi correlati all’ansia, come tensioni muscolari, agitazione e irritabilità. Però, non è da sottovalutare il fatto che possono causare effetti collaterali quali stordimento, confusione mentale, problemi di coordinazione e, nel lungo termine, sviluppare una tolleranza agli stessi. Di conseguenza, è fondamentale non superare le dosi prescritte dal medico e monitorare attentamente eventuali sintomi sospetti.
Identificare la dipendenza da ansiolitici è un processo che richiede attenzione ai segnali che corpo e mente possono inviare. Tra questi, la necessità di incrementare progressivamente il dosaggio per ottenere il medesimo effetto o l’esperienza di disagio e ansia quando si prova ad interrompere l’assunzione di farmaci. Altri indizi possono essere l’insorgenza di sintomi di astinenza, come tremori e insonnia, o comportamenti alterati, ad esempio una ricerca ossessiva del medicinale o isolamento sociale.
Oltre alla già citata tolleranza ai farmaci, che può portare a un uso eccessivo con possibili rischi di overdose, la dipendenza può generare disturbi nel sonno, ansia, irritabilità e altri sintomi di astinenza durante un tentativo di interruzione dell’assunzione delle pillole.
Per interrompere l’assunzione di ansiolitici è consigliabile adottare un approccio progressivo, con l’ausilio di uno specialista in grado di organizzare un piano di riduzione graduale della dose. In parallelo, è utile mettere in atto strategie alternative di gestione dello stress, come tecniche di rilassamento, supporto psicologico o attività fisica regolare.
Il sostegno di un professionista è fondamentale per affrontare la dipendenza, soprattutto se si sospetta di avere una dipendenza o si riscontrano sintomi di astinenza e effetti collaterali significativi durante un tentativo di interruzione dell’assunzione. La consapevolezza degli effetti e dei rischi associati all’uso di ansiolitici, il riconoscimento dei sintomi di dipendenza e un approccio adeguato alla sospensione del farmaco, guidato da un medico, sono tutti passaggi cruciali per affrontare e prevenire la dipendenza.