‘’ I principi costituzionali costituiscono l’“essenza” di un ordinamento giuridico; danno “identità” ad una comunità nazionale; la unificano e ne fanno una comunità politica’’. Relazione magistrale del Presidente della Corte Costituzione ,Augusto Barbera, al meeting di Rimini 2024,la costituzione come bene comune La Costituzione repubblicana su cui si costruisce il “patriottismo costituzionale“ degli italiani , il primato della persona; i doveri e le responsabilità sociali della stessa; il valore e la dignità del lavoro; la libera iniziativa privata; i principali diritti sociali; il principio di eguaglianza e il divieto di discriminazioni per sesso, razza, religione; il ripudio della guerra e la cultura della pace; l’apertura alle organizzazioni internazionali; l’informazione libera e pluralista; la valorizzazione dei partiti e delle altre autonomie sociali. Tutelare il valore della vita o il diritto del paziente di decidere forme e tempi del proprio congedo dalla stessa? Quale il discrimine? Riconoscere il valore della famiglia, società “naturale” e/o il diritto di una coppia, anche se dello stesso sesso, di dare vita ad una comunità di affetti? L’affettività fra le decisioni dell’ultimo anno, la sentenza sulla affettività in carcere (sentenza n. 10 del 2024). Con essa la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18 della legge sull’ordinamento penitenziario, nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa a svolgere i colloqui con il coniuge, la partner dell’unione civile o la persona con lei stabilmente convivente, senza il controllo a vista del personale di custodia. E ciò quando non ostino ragioni di sicurezza o esigenze di mantenimento dell’ordine e della disciplina, né, qualora si tratti di un imputato, ragioni legate al procedimento giudiziario. Le pene non possono consistere in “trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato” .Sulla base di questi principi ’intimità degli affetti non può essere sacrificata oltre la misura del necessario . All’ordine del giorno sono anche le riforme volte ad attuare il “regionalismo differenziato”. Esse hanno portato ai primi provvedimenti legislativi che daranno luogo a interventi della Corte, sia per il preannunciato ricorso di alcune Regioni, sia per il giudizio di ammissibilità di alcune iniziative referendarie che ove perfezionate daranno luogo ad un giudizio di ammissibilità della Corte. Il Presidente della Corte Costituzionale professor Augusto Antonio Barbera, rimarrà in carica fino al 21 dicembre 2024, quando scadrà il mandato di nove anni di giudice costituzionale. Nato ad Aidone in provincia di Enna il 25 giugno 1938, il professor Augusto Antonio Barbera è stato eletto giudice della Corte costituzionale dal Parlamento il 16 dicembre 2015 . E’ professore emerito di Diritto costituzionale presso l’Università di Bologna. Si è formato nell’Università di Catania dove, nel 1968, ha conseguito la libera docenza in diritto costituzionale. Nell’ambito dell’attività accademica, è stato professore ordinario di Diritto costituzionale nelle Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna e dell’Università di Ferrara .Ha pubblicato numerosi volumi e centinaia tra saggi, note a sentenza, relazioni o interventi a convegni. L’attività di ricerca è stata prevalentemente svolta attorno ai temi delle fonti normative, del sistema delle libertà costituzionali, dell’ordinamento regionale e locale, delle forme di governo, degli organi costituzionali e dei sistemi elettorali.