da Antonio Cortese (giornalista
La politica italiana già si incammina in sabbie mobili in pieno agosto. Nordio vorrebbe districare gli italiani da un campo minato di difficile e delicata definizione ed individuazione dal punto di vista legale. In una intervista il magistrato Valerio de Gioia ha rilasciato un parere contrario alla questione data la vaghezza dell’ambito penale cui si ricorrerebbe per “traffico di influenze”, Bene, ma il magistrato a mio parere si é allargato assimilando il tema scottante ad i provvedimenti sull’abuso di ufficio confondendone a sagoma l’iniziativa ed il provvedimento che possa almeno fornire un tentativo ad argine sulla oramai chiara manipolazione in questo o qualsivoglia settore.
Non é infatti che ogni parola di Nordio deve essere ricondotta pregiudizialmente all’abuso di ufficio o ad una presunta faziosità viziata da vetero-destrofilia. Altrimenti chi sarebbe l’influenzato? Collegare requisiti inerenti l’abuso d’ufficio come conseguenza casomai di determinate azioni influenti é un altro discorso facile oramai per chiunque volendo argomentare o procedere per sagaci metafore. Ritengo poi che ribattere con vaghezza ad una impellenza nociva poiché vaga essa stessa, risulti un sofismo oppure essere preso in considerazione come responsabilità inavvertita. Ognuno può pensare ( o credere di ) valutare il tema liberamente ma sicuramente Nordio per ricoprire l’attuale carica irresponsabile non é.
Inoltre a differenza del ruolo del magistrato il ruolo dell’attore politico é molto più vulnerabile dai condizionamenti che oggi per di più con le tecnologie in uso, specie dai sessantenni in su, non sono facilmente riconoscibili o smascherabili, date le forzate alterazioni alle volte subdole nelle tecniche di comunicazione.
Quindi invece del solito botta e risposta dai microfoni mediatici, un incontro costruttivo per aiutarsi a vicenda in quella che oramai é una esigenza democratica, anche a salvaguardia dei diritti del singolo e della costituzione nel suo insieme, sarebbe opportuna invece di appiccare l’ennesimo incendio estivo.