Aldo Bianchini
SALERNO – desso davvero ci avete stancato con questo balletto delle tre scimmiette: io non vedo, io non parlo, io non sento.
Per non dire altro mi fermo all’espressione “ci avete stancato”, un’espressione rivolta alla politica e alla magistratura con l’impepata del giornalismo soprattutto se di sinistra.
Quando i governi sono di sinistra … tutto va bene madama la marchesa; quando i governi sono di destra tutto va male e non solo per la marchesa.
L’ultima scoperta, in ordine di tempo, fatta di nuovo da Alessandro Sallusti (autore del libro “Il Sistema” che con Luca Palamara ha sputtanato buona parte della magistratura) sarebbe l’attenzionamento riservato dalla magistratura alla persona di Arianna Meloni (sorella della premier Giorgia e responsabile delle relazioni interne del partito Fratelli d’Italia) per l’esistenza, molto improbabile, del reato di “traffico d’influenza” (un abominio per il diritto) che tante vittime ha seminato nel recente passato; una ipotesi di reto gratuitamente offerto dalla politica alla magistratura qualche tempo fa per rabbonire, forse, qualche pm rivoluzionario, sperando che quella ipotesi non potesse mai essere realmente trovata e/o costruita a tavolino.
E l’Italia di nuovo in fibrillazione giudiziaria dopo il clamoroso “caso Toti” il cui attore principale, Giovanni Toti presidente della Liguria, si è sacrificato sull’altare della Patria per ben tre mesi con la segreta speranza che da parte del governo centrale ci fosse, finalmente, un salto di qualità per mettere a posto alcune ferme pedine fondamentali nell’ondivago mondo della giustizia.
Assistiamo, purtroppo, molto spesso agli attacchi feroci della magistratura contro la politica che non prova nemmeno a difendersi, i giornali di sinistra che attaccano a testa bassa la politica e difendono con armi alla mano la rivoluzionaria magistratura ed anche qui la politica incapace.
Ad un’osservazione e superficiale sembrerebbe che la politica debba soccombere da un momento all’altro e debba essere decapitata sul ceppo del giornalismo e con l’ascia della giustizia.
Invece, a conti fatti, non succede mai niente: la magistratura continua a fare la voce grossa contro la destra e ad emettere piccoli vagiti contro la sinistra (leggasi i casi di Bari e di Genova dove è accaduto di tutto e il contrario di tutto); la politica batte un colpo al cerchio ed uno alla botte esaltando e accusando i singoli PM senza essere capace di disciplinare il cosiddetto “circo mediatico” (magistratura – stampa); e la stampa (almeno quella di sinistra) che corre all’impazzata senza minimamente tener conto dell’etica, delle regole e delle leggi.
Quando e come finirà ? difficile dirlo, questo lo stabilirà la democrazia (quella vera e non quella recitata a turno dalle tre fazioni in campo) perché la democrazia ti lascia fare, ti lascia dire, ti lascia straparlare ma poi all’improvviso ti blocca, e da quel momento non si torna più indietro.
Comunque vada stiano tranquilli il CSM e l’ANM, il governo non è capace di delegittimare i magistrati perché molti di questi ultimi si sono già delegittimati da soli (Palamara docet !!).
Di certo, ad oggi, sia la politica che la magistratura e il giornalismo cosiddetto di inchiesta perché di sinistra ci hanno stancati, per non dire altro.
Insomma per dirla tutta, alla Marzullo: “E’ più vero che niente è vero o è più vero che tutto è falso ?”