Il Centro Zona del Partito Socialista Italiano del Vallo di Diano saluta la nuova Giunta della Comunità Montana, eletta nella seduta del 12 agosto scorso.

Un saluto che ha il mesto obbligo di evidenziare, tra le altre cose, quale nota di merito la nomina assessoriale della
Sindaca Michela Cimino. Tale scelta ha salvaguardato il principio di parità di genere da noi auspicato. Ancor di più
plaudiamo alla nomina di Michela Cimino, le cui qualità il consigliere e compagno Giuseppe Tierno, nei giorni
precedenti aveva ben evidenziato. L’opportunità dell’esperienza e delle capacità di dialogo che la Sindaca Cimino ha ben
saputo dimostrare nel corso degli anni di attività politica, permettendogli di prevalere sulle solite sirene demagogiche di
partiti che si ricordano della tessera alla bisogna del momento costituiscono nota di merito.
Ciò che non si apprezza è che il PD per giustificare (a se stesso) la sua posizione di leadership è dovuto ricorrere alla
conta dei sodali, per così fare manbassa di nomine e poltrone, chiaramente per dimenticare “le scoppole” che il grande
partito autoreferenziale del Vallo di Diano prende quando il voto coinvolge temi al di sopra di quello puramente locale.
La scelta di allargare la torta e le fette di cui è composta (il senso di portare da due a quattro il numero degli assessori ha
esclusivamente questo scopo e si è ben capito), così da sfamare più persone possibili, rectius più interessi in gioco.
Si prende atto, ahimè, del livello del dialogo politico: il “botta e risposta” tra il neo Presidente dott. Vittorio Esposito,
Sindaco di Sanza, e l’avv. Domenico Cartolano, Sindaco di Sala Consilina, resterà negli annali, ma pure questo serve,
ovvero capire come la politica non va fatta.
Le rivendicazioni (o sarebbe il caso di dire ”giustificazioni”?) di Cartolano spiegano come la voglia del comando sia in
esso simile a quella di coloro i quali lui tenta di contrastare. Perché il Sindaco Cartolano, sembra, ha preferito sacrificare
la nomina di un socialista suo consigliere solo in quanto socialista. La lotta per l’assessorato alla comunità montana
andava fatta in quota socialista, ma è scemata perché “l’alta politica” ha dettato le condizioni. Complimenti!
Non ogni azione è priva di effetto, e il partito socialista che è rimasto a guardare e a valutare la correttezza delle parti,
constata la mancanza di serietà politica in seno ai presunti alleati di sinistra come in capo al sindaco Cartolano, che
delega ad altri il ruolo dei propri consiglieri.
Ci auguriamo , al di là di tutto, che il nuovo consesso non si dimostri vecchio negli intenti e nell’operatività, nelle idee e
nelle azioni, ma sappia agire nell’interesse del territorio con lealtà, con dedizione e con correttezza. La presenza della
della Sindaca Michela Cimino, della cui nomina il partito socialista è stato un co-fautore avendo fatto appello al rispetto
delle norme in tema di rappresentanza di genere, ci auguriamo possa rappresentare stimolo a perseguire tenacemente gli
obiettivi prefissati. Obiettivi che, purtroppo, restano sconosciuti ai più essendo stati oscurati dalla trattativa per le sedie.
19 agosto 2024

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