da Pietro Cusati (Giurista-Giornalista)

Tra le due Autorità l’Antitrust e l’Autorità Anticorruzione è stato rinnovato ed integrato il 30 luglio 2024,il protocollo di intesa  del 2014 ,per incrementare la prevenzione e il contrasto della corruzione nella pubblica Amministrazione. L’obiettivo del protocollo è quello di incrementare l’efficienza e l’efficacia complessiva delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione. Con il nuovo Protocollo l’Antitrust segnalerà ad Anac presunti fenomeni di alterazione delle regole e delle procedure di gara che emergano nel corso dello svolgimento della propria attività istituzionale riguardanti ipotesi di collusione tra imprese per la partecipazione ad appalti pubblici. Anac, a sua volta, segnalerà ad Agcm, compatibilmente con eventuali indagini dell’Autorità giudiziaria, presunti fenomeni collusivi di cui emerga notizia nel corso dello svolgimento della propria attività o in seguito a specifiche segnalazioni di imprese o stazioni appaltanti.  Agcm e Anac si sono impegnate  a collaborare e a scambiarsi informazioni ai fini dell’esercizio dei poteri di rispettiva competenza in materia di contratti pubblici, nonché di affidamento e di gestione dei servizi pubblici locali. Per incrementare le segnalazioni su possibili fenomeni di collusione tra imprese nella partecipazione ad appalti pubblici, Anac si è assunto il compito di svolgere, anche insieme ad Agcm, presso le stazioni appaltanti, attività volte a promuovere l’individuazione di criticità concorrenziali nel settore degli appalti pubblici. Le due Autorità si impegnano a prevedere forme di scambio di informazioni tramite la Piattaforma nazionale dati, nonché a definire la tipologia e la qualità delle informazioni che saranno scambiate. Si prevede poi la possibilità di sperimentare modelli di test diagnostici per evidenziare i casi di sospetta collusione tra imprese. Nell’ambito del procedimento di attribuzione del rating di legalità, Anac e Agcm collaborano nell’applicazione del Regolamento attuativo in materia di rating di legalità adottato con delibera dell’Agcm del 2012, e successive modifiche, anche al fine di promuovere un maggiore utilizzo del rating stesso e cooperano per la gestione delle segnalazioni whistleblowing. In base al protocollo Agcm e Anac potranno  cooperare nell’ambito dei processi di digitalizzazione e dematerializzazione, per la condivisione e la diffusione di tecnologie per il trattamento di open data e la realizzazione di analytics così da valorizzare i dati di cui dispongono.