ADDIO inferno, finalmente C1 siamo

Fabio Gioia

E’ durata solo un anno, un anno difficile, la permanenza nei dilettanti, ma finalmente il Salerno Calcio, il calcio salernitano, è riuscito ad uscire e ritornare nel calcio professionistico, un’impresa che sulla carta sembrava facile, ma che, vedendo anche cosa è successo alle varie Messina,Cosenza, Perugia, non sempre riesce al primo colpo. Ma l’impresa al Salerno è
riuscita, è riuscita al Salerno del duo Lotito e Mezzaroma, è riuscita alSalerno di mister Perrone, ma soprattutto è riuscita al Salerno di De Cesare e compagni, De Cesare che è entrato  a far parte di questa compagine solo a metà stagione, ma che subito è diventato uno dei leader della squadra, vista anche la sua vasta esperienza a Salerno. In poche parole è stata un’impresa di tutti,
anche di Pagni e Susini che in soli 20 giorni sono riusciti a mettere su una Ferrari, anche se per molti tratti della stagione è stata guidata come la vecchia 500, in grado di vincere il campionato. Campionato che non è stato
affatto facile, soprattutto dopo la pausa natalizia, dove il Marino è riuscito sempre a stare in scia con il Salerno Calcio, perdendo addirittura qualche occasione per superare la squadra campana, quest’ultima che è riuscita sempre a non perdere la testa e ad accumulare un vantaggio che è servito nelle ultime partite, visti i 5 punti persi nella terzultima e nella penultima gara.Ma ora tutto questo, tutta la stagione fa finalmente parte del passato, come la partita di oggi che ha visto un Salerno Calcio, spinto da più di 10mila persone, uscire vittorioso, anche in maniera convincente, contro un Monterotondo che è entrato in campo visibilmente timoroso vista la bolgia che l’Arechi, anche con una bella coreografia della Sud con la scritta “RIECCOCI”, ha riservato per quest’ultima partita. Il Salerno ha approfittato di questo timore per segnare il primo goal con Biancolino al secondo minuto su assist di Caputo. Il Salerno Calcio, rispetto alle altre partite, non si appoggia sugli allori, e continua ad attaccare, cercando in più occasioni il doppio vantaggio, prima con Caputo al 15esimo, poi al 22esimo con Montervino, ma poi finalmente arriva, anche questa volta rete di Biancolino che approfitta di un rimpallo favorevole in area di rigore avversaria per segnare
il 21esimo goal sulla carta ( 23esimo se vediamo i due goal non assegnati nella gara contro il Boville vinta a tavolino). Pitone che esce poi a fine primo tempo, causa problemi muscolari, lasciando il suo posto a Gustavo. Il Monterotondo riapre subito la gara con Tozzi che infila con un ottimo diagonale Iannarilli.Partita che viene chiusa poi nel secondo tempo con De Cesare, che su calcio d’angolo infila di testa Cunzi. Del secondo tempo c’è solo questo da segnalare, perché poi il Salerno Calcio gestisce semplicemente la partita, e il Monterotondo sembra essere rassegnato dal risultato.Poi largo alla festa, con De Cesare che riserva il classico “gavettone” a tutti, da Perrone, fino a Lotito che per evitarlo è
addirittura caduto. Oggi si festeggia, ma non dimentichiamoci che deve solo l’inizio per scrivere altre pagine di storia del libro che è chiamato
Salernitana.

Fabio Gioia

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