da Dr. Alberto Di Muria
Ombretti e rossetti ammucchiati in cestoni con la scritta “Tutto a 1 euro”. E ancora orecchini e
collanine molto vistosi, ma di dubbia provenienza. Borse con il marchio tanto ambito in bella vista, naturalmente contraffatto. Non bisogna sottovalutare i pericoli che l’industria del falso può avere per la salute della pelle. Dermatiti irritative e allergie al nichel, infiammazioni cutanee che si manifestano con prurito, gonfiore, bruciore, arrossamento della pelle.
Il discorso vale anche per la bigiotteria: orecchini, collanine, ma anche piercing, borchie, bottoni. Anche una borsa di scarsa qualità può nascondere l’insidia: zip e cerniere possono contenere tracce di nichel e cobalto che in alcuni soggetti innescano reazioni cutanee improvvise. La pelletteria economia non è immune dal problema. La stessa problematica si ha con borse, cinture, braccialetti e scarpe. In questo caso l’allergene specifico è il bicromato di potassio che viene usato per conciare il cuoio. Se il prodotto non viene lavorato bene si può scatenare una dermatite da contatto.
Ancora più alta deve essere la guardia per cosmetici e profumi: cosmetici mal conservati, prodotti con ingredienti di scarsa qualità causano dermatiti sul volto, sulle palpebre, sul collo. Cosmetici coloranti, rossetti, fondotinta e ombretti contengono spesso colori non ammessi che possono rivelarsi tossici.
Un altro problema spesso sottovalutato è quello della contaminazione con inquinanti. Profumi, creme e lozioni realizzati con materie prime di scarsa qualità possono contenere inquinanti e metalli pesanti oltre i limiti stabiliti dalle norme europee e possono essere contaminati da microrganismi come batteri e funghi che si sviluppano durante i lunghi viaggi affrontati.
Come evitare le trappole?
Per prima cosa facendo attenzione alle sirene del basso prezzo affidandosi alla grande distribuzione che effettua controlli sulle merci e i produttori. E quando si avverte prurito,
bruciore, la pelle diventa rossa o pizzica, è importante sbarazzarsi subito del prodotto sospetto. Se invece si tratta del primo episodio una visita dermatologica i test allergologici cutanei
permetteranno di individuare l’allergene che lo ha provocato.