Bella partecipazione al convegno di Gente e Territorio sul PNRR

 

by Luigi Gravagnuolo 6 Aprile 2024

 

Non è usuale che un convegno/seminario trovi una location favolosa. Eppure è stata tale la sede del convegno organizzato dalla nostra testata (gente e territorio) il 5 aprile scorso sui ‘TEMI EMERGENTI NEL PNRR – Rigenerazione urbana, Ambiente, Mobilità, Cultura’.

La location, appunto: il Salone delle feste del Museo di Capodimonte a Napoli. Per accedervi i partecipanti hanno attraversato le sale del Museo perdendosi tra le meraviglie esposte.

E poi l’accoglienza, il free coffee, il buffet nel Parco, tutto ha funzionato alla perfezione. Non dovremmo dirlo noi di noi stessi, ma speriamo che ci perdonerete un pizzico di orgoglio. È proprio il caso qui di ringraziare il Ministero della Cultura, segnatamente nella persona del Ministro Gennaro Sangiuliano, che ha patrocinato l’evento. Purtroppo lo stesso Ministro ha dovuto dare forfait a causa di un lutto. A lui sarebbero toccate le conclusioni. Contiamo di poter avere altre occasioni per ascoltarlo nel merito delle questioni su cui si è focalizzato l’incontro e non solo.

Un grazie anche al Direttore (ma è di poco fa la notizia della sua candidatura ufficiale a sindaco di Firenze) Eike Schmidt, che ha messo a disposizione la sala del Museo, e alla Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, che ha voluto presenziare all’iniziativa.

Dopo l’apertura dei lavori da parte del nostro direttore, Flavio Cioffi, sobria come nel suo stile, ha preso le redini della giornata il prof. Alessandro Bianchi, direttore della ‘FeniceUrbana’ e già Ministro dei Trasporti col secondo Governo Prodi. Lo stesso Bianchi, nella qualità di urbanista, ha ragionato sul primo tema in esame, la Rigenerazione Urbana, confrontandosi con l’architetto Francesco Alessandria, referente in materia della Presidenza del Consiglio. In Italia sono 130mila i fabbricati industriali dismessi per una superficie totale di 9mila Kmq, quasi quanto il territorio dell’intera regione Basilicata, che occupa 10mila Kmq. A questi immobili vanno aggiunti i 130mila complessi edilizi, le 20mila chiese e/o complessi religiosi, i 25mila impianti sportivi, i 1.800 siti militari, le stazioni ferroviarie, le miniere, le cave. Un’enormità che esige un’azione mirata di recupero e rifunzionalizzazione, tale da poter ingenerare una rivitalizzazione dei tessuti urbani nei quali essi insistono. Nel PNRR originario erano destinati a questo scopo 2,8 Mld €, poi decurtati nella revisione del febbraio scorso, infine ripristinati. È di palmare evidenza la straordinaria opportunità che si prospetta per il nostro Paese.

Di Ambiente hanno discusso il prof. Piergiuseppe Morone, UniTelma Sapienza, e il responsabile della Direzione Imprese di Banca Progetto SpA, Giuseppe Pignatelli. Morone, ha parlato di transizione sostenibile presentando anche i risultati di alcune ricerche di UniTelma Sapienza: demografia e crescita economica, l’insostenibile leggerezza del consumismo, nuovi modelli di produzione, quanto è complicato misurare la sostenibilità. Pignatelli ha evidenziato il ruolo rilevante di Banca Progetto, peraltro trasversale a tutte le misure del PNRR. Sono note, infatti, e in più interventi ribadite, le difficoltà degli Enti locali di piccole e medie dimensioni a corrispondere in tempi veloci alla domanda di progettazione richiesta proprio dal PNRR.

Di Mobilità hanno detto il prof. Pietro Spirito, Universitas Mercatorum e già Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, l’assessore al ramo del Comune di Napoli, prof. Edoardo Cosenza, ed il presidente Hitachi Rail STS, Maurizio Manfellotto. Prendere un taxi a guida virtuale o anche dei minibus teleguidati impostando solo il percorso con un banale smart phone sarà a breve alla portata di tutti, occorre perciò che le città adeguino le proprie infrastrutture viarie alla percorrenza di tali mezzi. Cosa decisamente complicata in una città come Napoli, con le sue viuzze, le evidenze monumentali e la non ancora risolta questione degli accessi al centro dalla cintura metropolitana. Importanti aree residenziali di detta cintura ad oggi sono addirittura prive di mezzi di trasporto tradizionali per muoversi ed i cittadini sono costretti ad utilizzare le auto private. L’assessore Cosenza ha dimostrato completa padronanza cognitiva delle problematiche e consapevolezza delle difficoltà a farvi fronte, tanto da far chiosare al prof. Bianchi che “fare il sindaco di Napoli è notoriamente difficile, ma lo è altrettanto farvi l’assessore alla mobilità!” Spirito e Manfellotto hanno evidenziato come le infrastrutture ed i servizi per la mobilità guardino ancora al passato mentre il mondo sta puntando al futuro. In Arabia Saudita si sta costruendo una nuova megalopoli da 9 milioni di abitanti, lunga 170 km, larga 200 metri ed alta 500. Non vi saranno strade, né automobili. Le principali funzioni urbane saranno raggiungibili in 5 minuti a piedi. Per percorrere in lunghezza i 170 km di “The line” funzionerà un treno veloce che impiegherà 20 minuti. In Kuwait sono operativi nuovi veicoli automatici per il trasporto pubblico, componibili e scomponibili per consentire di raggiungere diverse destinazioni urbane. In Italia si procede invece senza un orizzonte strategico ed in assenza di un disegno organico. Questo approccio sta determinando la perdita di una grande occasione come il Pnrr.

L’ultimo tema in discussione ha riguardato il Patrimonio Culturale. Di esso hanno dibattuto il Direttore Generale dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Ministero della Cultura, ing. Angelantonio Orlando, e Alfonso Andria, presidente del Centro Universitario Europeo Beni Culturali di Ravello. Confortanti i dati forniti dall’ingegnere Orlando sullo stato di attuazione delle misure del PNRR dedicate ai beni culturali. Nonostante le difficoltà degli Enti locali a far fronte alle esigenze di progettazione imposte dal programma, gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e il Paese può guardare con fiducia alle prossime tappe. Per parte sua Andria ha evidenziato il rilievo assunto nel contesto del PNRR dai ‘beni culturali immateriali’, di cui è ricco il nostro Paese – sono già 18 i beni immateriali riconosciuti patrimonio dell’Umanità UNESCO – e sui quali il Centro di Ravello è da anni impegnato, sia sotto il riguardo della formazione dei quadri, sia sotto quello della promozione su scala europea e mondiale.

Dopo la pausa buffet, la giornata seminariale è stata chiusa da una tavola rotonda coordinata dal prof. Bianchi ed animata da personalità di assoluto rilievo nazionale: Massimo Facchini, Presidente Hub Engineering, Adriano Giannola, presidente SVIMEZ, Amedeo Lepore, Ordinario alla Università Vanvitelli, il sindaco di Caserta Carlo Marino, nella qualità di presidente ANCI Campania, e Gino Nicolais, presidente Materias e già Ministro della Funzione Urbana nel secondo Governo Prodi. La discussione qui, com’è naturale, ha toccato anche temi all’odg del dibattito politico nazionale, quali l’autonomia differenziata, il presidenzialismo ed il Mezzogiorno.

Lo streaming dell’intera giornata è accessibile tramite questo ai link: https://youtube.com/live/ddFlmguc39A e https://youtube.com/live/x52E0eGV06A, mentre gli atti integrali saranno presto pubblicati a cura di Gente e Territorio.

 

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