Da Luciano Di Gianni
Un pareggio, trovato allo scoccare del 90′ grazie al terzo gol in campionato di Maggiore, che serve solo ad interrompere la lunga striscia di sconfitte maturate dalla squadra granata, che nell’anticipo della 31° giornata di serie A, attua uno sgambetto malefico ai neroverdi del Sassuolo, trascinandoli negli abissi della classifica.
Nella prima frazione ospiti in vantaggio prima con Lauriente, il quale chiude una ripartenza fulminea trafiggendo l’estremo difensore granata sul primo palo, poi con Bajrami, servito da Pinamonti, il quale approfittando di un clamoroso errore tra
Costil e Pirola, serve il compagno di squadra a porta completamente sguarnita. Il primo tempo termina così tra i fischi incessanti della tifoseria. Nella ripresa la Salernitana ha un sussulto di orgoglio e la riapre con Candreva, che realizza dagli undici metri. Emblematica l’immagine di una curva che resta impassibile dopo la realizzazione del capitano granata. Il Sassuolo ha un paio di buone occasioni per riportarsi sul doppio vantaggio ma le spreca. La Salernitana prende campo e nell’assalto finale trova il pareggio con Maggiore, che servito ottimamente da Zanoli, trafigge Consigli da centro area. Nel finale Costil salva su Pinamonti. Termina 2-2, un pareggio che non serve a nulla alla Salernitana, già con due piedi in cadetteria, e che inguaia il Sassuolo, sempre penultimo. Per il sodalizio granata sarebbe già tempo di programmare il
futuro, e di fare chiarezza sugli obiettivi e le volontà del presidente Iervolino. Trasparenza, almeno questa, sarebbe un atto dovuto ad una tifoseria che quest’anno ha dovuto subire umiliazioni sul campo e assolute mancanze di rispetto da parte di tesserati capricciosi e viziati. Il tempo sarà galantuomo, ad oggi il futuro è quantomeno incerto, un cantiere aperto su tutti i fronti.