Ufficio Stampa
Nicola Arpaia
Un gesto di solidarietà attraverso l’arte per sensibilizzare sulla violenza di genere e promuovere la speranza e la rinascita.
Ieri sera, il rinomato Maestro Fernando Mangone è stato l’illustre ospite della serata organizzata dall’associazione di volontariato “Le Uncinettine di Lorylù”, che ha segnato il debutto del loro primo evento ufficiale. L’atmosfera vibrante di solidarietà e impegno ha caratterizzato questo momento significativo dedicato alle donne, per le donne. La performance dal vivo del Maestro Mangone ha costituito il culmine della serata, durante la quale ha donato il suo prezioso quadro intitolato “Il Tempio di Venere” al Centro Antiviolenza “Ginevra”. Questo gesto di generosità non solo simboleggia la solidarietà verso le vittime di violenza di genere, ma contribuisce anche alla realizzazione dei progetti di prevenzione promossi dal centro.
“Il Tempio di Venere” diventa così non solo un’opera d’arte, ma un potente messaggio di speranza e rinascita, richiamando l’attenzione sulla necessità di riflettere e agire contro la violenza sulle donne. Il Maestro Mangone, riflettendo sulla sua decisione di donare l’opera, sottolinea che l’arte è un veicolo potente per la denuncia e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni cruciali come questa. “Mantenere viva la discussione sulla violenza di genere è fondamentale”, afferma il Maestro Mangone. “L’indifferenza e l’isolamento verso chi subisce violenza sono tra i problemi più gravi che affliggono la nostra società. L’arte, con la sua capacità di comunicare e ispirare, può essere uno strumento prezioso nel combattere questa indifferenza e nel promuovere un cambiamento culturale.” Questo evento rappresenta un passo importante nel cammino verso una società più consapevole e solidale, dove l’arte si erge come catalizzatore di cambiamento e speranza. La donazione del Maestro Mangone è un gesto che risuona oltre i confini dell’arte, promuovendo un futuro in cui ogni donna possa vivere libera dalla violenza e dalla paura.