Da
Francesco Cutro (uff.stampa)
POTENZA –
Nel mese di maggio il Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti
Cocleari per la Basilicata, con sede presso la U.O.C. di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo”, diretta dal dr. Rocco CANTORE, presenterà i lavori di ricerca clinica al Congresso Mondiale sull’orecchio bionico che si terrà a Baltimora, MA, USA dal 2 al 5 Maggio 2012 (www.ci-2012.com) e al Congresso Europeo diOtorinolaringoiatria Pediatrica che si terrà ad Amsterdam, Olanda, dal 20 al 23 Maggio 2012 (www.espo2012.com). Il congresso biennale di Baltimora rappresenta il più importante evento internazionale a tema, con ospiti e relatori illustri provenienti da tutto il mondo. A rappresentare l’Italia nell’ambito della presentazione di lavori di ricerca clinica sull’orecchio bionico ci saranno il prof. Vittorio Colletti del centro di Verona ed il dr. Italo Cantore del Centro di Potenza. I lavori lucani riguardano una tecnica chirurgica innovativa messa a punto presso il nostro Centro e finalizzata ad aumentare l’efficacia dell’intervento chirurgico di impianto di orecchio bionico e a ridurne le possibili complicanze (A. Della Volpe, MD; I. Cantore, MD, PhD; G. Nolè, MD; G. Oliveto; C. De Canio; M. Santandrea; V. Santandrea; R. Cantore, MD. Posterior tympanotomy/endomeatal combined access in
cochlear implantation). La metodica chirurgica consiste nell’allestire una duplice via di accesso alla sede di inserimento del filo multielettrodo
all’interno della coclea. Migliora così la visione al microscopio operatorio, si amplia la possibilità di manipolazione chirurgica, migliorando
significativamente le statistiche sulla completezza di impianto. La ricerca ha interessato le commissioni scientifiche dei due congressi e sarà proposta in entrambe le sedi. Il lavoro è inoltre in revisione presso la prestigiosa rivista ufficiale della società europea di otorinolaringoiatria, European Archives of Otorhinolaryngology. Inoltre verranno illustrati i risultati ottenuti in tre pazienti con una nuova
tipologia di orecchio bionico, detto impianto cocleare ibrido, eseguito per la prima volta al sud Italia nel nostro centro (I. Cantore, MD, PhD; A. Della Volpe, MD; G.Nolè, MD; G.Carelli; F.L.Cortazzi; M.Santandrea; V.Santandrea; R.Cantore, MD. First cochlear hybrid implants experience in southern Italy. Results and outcomes). Questa tipologia di impianto è caratterizzata dall’integrazione di una componente protesica tradizionale con la stimolazione elettrica del nervo acustico, sotto la guida di un unico processore del linguaggio, in pazienti che non hanno una perdita totale di udito ma conservano parzialmente le basse frequenze. Con questo impianto i pazienti riescono a comprendere parole e discorsi senza leggere le labbra, cosa che sarebbero costretti a fare con le sole protesi tradizionali, ottenendo risultati sorprendenti su aspetti timbrici (come riconoscimento delle singole voci dei familiari) o di ascolto in ambiente rumoroso, superiori a quelli ottenibili con l’orecchio bionico convenzionale.