Antonio Citera
SANZA – In un clima di scontro politico nel pieno rispetto delle regole, i due candidati a sindaco con le rispettive compagini, si apprestano allo sprint finale. Una campagna elettorale snervante, iniziata con largo anticipo dopo la presa di posizione di 9 consiglieri che hanno decretato la fine del Governo Peluso, sfiduciandolo a due mesi dalle elezioni. Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative nel comune di Sanza, il 6 e 7 maggio, i cittadini sono chiamati al rinnovo delle cariche di palazzo di città. Due le liste in ballo, entrambi civiche, espressione di più ideali politici. Si contenderanno l’ambito podio, la lista il Faggio, capeggiata dal sindaco
uscente Antonio Peluso, e la lista Alternativa per Sanza, capeggiata dal consigliere di minoranza uscente Francesco De Mieri. Una campagna elettorale ricca di fantasia, incorniciata da coreografie simpatiche e
spumeggianti, manifestini in rima, canzoni , e tanto entusiasmo,che accompagna i sostenitori di ambo gli schieramenti. Uno scontro fatto di slogan, programmi, e perché no accuse, che ha preso piede in maniera ferrea, all’indomani della sfiducia che 9 consiglieri 5 di
maggioranza, e 4 di minoranza, ha di fatto commissariato il comune ai piedi del Cervati. Proprio quest’ultimo avvenimento, ha dato i natali alla compagine sfidante, che è espressione di una fusione tra opposizione e maggioranza, formata oltre che dal capolista De Mieri, da Vincenzo Antonucci, Angela Barbato,Vincenza D’Onofrio, Antonio Forte, Antonio Laveglia, Nicola Manduca, Maria Teresa Peluso. Gli stessi, cercheranno di avere la meglio sulla compagine di Peluso, sindaco uscente, che schiera un gruppo già formato per la maggiore da consiglieri uscenti, Sabina Laveglia, Toni Lettieri, Vittorio Esposito, Antonio Peluso (omonimo dello stesso capolista), con l’innesto di Vito Di
Spirito, Angelo Marotta, e Teresa Miraglia. Unico neo negativo, è dato dalla pioggia, che sta cadendo incessantemente da più di una settimana, ostacolando in maniera fastidiosa l’iter pre elettorale previsto in calendario. Dopo la presentazione delle liste, avvenuta agli inizi del mese, solo un comizio pubblico è stato fatto, a parlare ad una platea attenta, è stata la compagine del Faggio, approfittando di una tregua provvisoria dell’incomodo maltempo. I cittadini aspettano con ansia la risposta degli sfidanti, che con molta probabilità ci sarà nella serata di domenica. Uno scontro politico che si risolverà al foto finish, che a differenza del passato vede gli esiti incerti. Tante infatti le persone che sembrano disinteressate o addirittura annoiate dalle tante parole che i programmi pre elettorali smuovono, da più parti si levano voci di dissenso verso la parola politica. Una tendenza forte alimentata da persone stufe, da indifferenze personali. Un forte impatto che preannuncia un cambio di ruolo dei cittadini nei confronti della politica e del politico di turno, non più accese campagne elettorali che hanno attraversato le prime
pagine di cronaca dei quotidiani, ma ponderate decisioni basate su programmatiche ed efficienti soluzioni. Un passato che rimembra le conquiste civili, etiche, che va sostenuto ma non imitato. Una nuova politica fatta di speranza e trasparenza in una fase delicata per le famiglie, che si ritrovano a dover stringere la cinghia. Una campagna elettorale viva dunque fatta di cognizione e lontana dagli esibizionismi soliti di chi vuole apparire, che riscopre il cittadino, e che si rifà a valori di dialogo e civiltà. Tra meno di venti giorni, tutto sarà finito, ci saranno vinti e vincitori. Speriamo non rancori…. Vinca il migliore.
Sono neutrale al rispetto dei cittadini.