da Di Luciano Di Gianni
Sconfitta difficile da digerire in casa granata, dopo l’ottima prestazione fornita da quella che era una formazione inedita, per via delle numerose assenze. Inzaghi deve fare di necessità virtù. Formazione a specchio, con Sambia e Bradaric sugli esterni. Dopo un primo tempo attento ed ordinato, nel quale la Salernitana argina le sortite bianconere, non disdegnando di andare anche alla conclusione in un paio di circostanze, i granata passano al minuto 40′ con Maggiore, che imbeccato al limite dell’area da Tchaouna, trafigge l’estremo difensore bianconero con un gran sinistro. Dopo circa dieci minuti della ripresa, ecco l’episodio che cambia il match: Maggiore
atterra Rabiot in ripartenza, beccandosi il secondo giallo e lasciando la Salernitana i dieci. La Juve accellera e trova il pari al 65′ con Iling jr. I granata con un uomo in meno giocano una ripresa di grande sacrificio, sfiorando il nuovo vantaggio con una grande conclusione di Bradaric dalla distanza. Al 91′ la beffa firmata da Vlahovic. Ikwuemesi perde palla nella propria trequarti, Danilo ruba palla e scodella il traversone concretizzato dal centravanti serbo con una zuccata che fa calare il gelo all’Arechi. Salernitana che chiude il girone d’andata ultima a 12 punti, ma quantomeno rinfrancata dalle ultime buone, e sfortunate prestazioni.