Va al Napoli il derby “sbiadito” SALERNITANA-NAPOLI 0-2

 

 

da Luciano Di Gianni

 

Una seppur volenterosa Salernitana cede il passo anche al Napoli Di Garcia, che seppur con una differenza tecnica evidente rispetto alla compagine granata, non è apparsa squadra irresistibile. Davanti a circa 17mila spettatori, all’Arechi va in scena un derby sbiadito, incolore, a partire dalle maglie utilizzate dalle due squadre, un tempo granata e azzurre, oggi bianca la prima e grigia la seconda per meri fini commerciali. Checché se ne dica non c’era nessuna grande attesa per questa partita, per svariati motivi. Prezzi alti dei biglietti, squadra ultima in classifica, maltempo e malessere rendono il tutto ancora più insapore; probabilmente  gli unici a non stare nella pelle erano gli spettatori assiepati nella curva nord, la stragrande maggioranza provenienti dalla provincia di Salerno, camuffati da filo partenopei. Riguardo il loro astio nei confronti del capoluogo andrebbe fatto un approfondimento da un punto di vista sociologico, ma purtroppo non è questo il luogo adatto.

Il match, seppur impari, vede una Salernitana che quantomeno ha provato a lottare, ma che è andata a sbattere contro i suoi limiti e le disattenzioni arbitrali. Inzaghi propone il 4-2-3-1, con Candreva, Dia e Tchaouna a supporto di Ikwuemesi. Centrocampo composto da Legowski e Coulibaly; quest’ultimo irriconoscibile. In difesa ritorna Fazio, in coppia con Pirola (entrambi insufficienti) Mazzocchi e Bradaric sulle corsie esterne. I granata sembrano partire bene e e guardinghi,  avendo anche una occasione sui sviluppi di un corner al 7′ con Pirola, ma alla prima indecisione, il Napoli passa. Sul primo gol l’azione è viziata da un fuorigioco evidente,dal quale scaturisce il vantaggio del Napoli siglato da Raspadori. I granata soffrono ma riescono in qualche modo a restare in partita, anche grazie ad un paio di interventi dell’immortale Ochoa. Nella ripresa però, a parte la verve agonistica, poco altro; Meret inoperoso. sul secondo gol, siglato all’82’, un fallo a centrocampo che in altri casi sarebbe stato fischiato, consente la ripartenza di Elmas, che in contropiede sigla il gol del raddoppio. Anche in questo caso il gol sembra viziato da una irregolarità. Ma tant’è. Con ogni probabilità la squadra di Inzaghi avrebbe perso lo stesso, ma certe sviste arbitrali andrebbero evitate, e a tal proposito sarebbe giusto che qualcuno si facesse

sentire. La Salernitana resta ultima in classifica, mentre le altre iniziano a mettere fieno in cascina, la zona salvezza si allontana e il calendario da adesso fino a Gennaio propone sfide proibitive. Difficile ,davvero, trovare qualche aspetto positivo in questo frangente della stagione…

 

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