Pietro Cusati (giurista – giornlista)
L’Antitrust a seguito di una segnalazione pervenuta dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha avviato un procedimento istruttorio sul conflitto di interessi, nei confronti del Sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi, per possibili condotte illecite ,in violazione di quanto previsto dalla legge n. 215/2004 ,in materia di attività incompatibili con la titolarità di una carica di governo. Il caso che vede coinvolto Sgarbi riguarda sue presunte attività a pagamento , incompatibili con il ruolo governativo , che avrebbe effettuato nell’ambito di conferenze e presentazioni di mostre? ‘’Attendo sereno il giudizio dell’Antitrust», ha affermato Sgarbi. «L’Antitrust è il mio Cda e deve valutare il mio diritto d’autore», «tutti i diritti teatrali sono garantiti all’interno del diritto d’autore, perché qualunque spettacolo che ho fatto è legato a quello che ho scritto». «Sono assolutamente tranquillo», ha ribadito il sottosegretario alla Cultura Sgarbi. Il procedimento aperto dall’Antitrust riguarda la possibile violazione della disciplina in materia di conflitto di interessi ai sensi della legge n. 215 del 2004,di avere percepito denaro in materia di attività incompatibili con la titolarità di una carica di governo. L’articolo 2 della legge 215/2004 recita : “Il titolare di cariche di governo non può esercitare attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse alla carica di governo, di qualunque natura, anche se gratuite, a favore di soggetti pubblici e privati”. “ Non prendo una lira dal ministero per le missioni,la mia attività non è vietata dalla legge. Sono come un ministro che scrive libri”, ha detto Sgarbi , sostenendo di avere una lettera dell’Anac che giustifica le sue “attività divulgative”.