Addio Grande Luca! Arguto osservatore dei costumi italiani, Luca Goldoni, giornalista , scrittore apprezzato e seguito dal largo pubblico,inviato di guerra. È stato presidente dell’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna,firma prestigiosa del Corriere della Sera, QN, Il Resto del Carlino, il Giorno, la Nazione.Nato a Parma nel 1928, cominciò a scrivere per la Gazzetta di Parma, e in seguito per il Resto del Carlino a Bologna. Tra i premi vinti in carriera, il Libro d’oro, per aver superato i tre milioni di copie vendute con i suoi titoli e la Palma d’Oro al salone dell’umorismo per “Non ho parole”. Fra i suoi libri “Lei m’insegna”, “È gradito l’abito scuro”, “Italia al guinzaglio”, “Il sopravvissuto” (premio Fenice Europa), “Il mare nell’anima”, “Cioè”, “Tranelli d’Italia” e “Francesco Baracca”, dedicato all’aviere di Lugo e scritto con il figlio Alessandro anche lui giornalista. Ai funerali erano presenti tantissimi giornalisti ,a rendergli omaggio, prima dell’uscita della bara dalla chiesa, il figlio Alessandro. “Uno degli ultimi crucci di papà era quello di non trovare le parole, si rabbuiava quando non riusciva a esprimere un concetto. Io gli dicevo ‘papà, non ti preoccupare, ho già capito cosa vuoi dire’. Una delle definizioni più calzanti di mio padre era quella di essere un osservatore acuto della realtà. È vero, ma vorrei aggiungere che era anche un grande ascoltatore. Ti ringrazio papà di esserci stato’’. Scrittore e giornalista Luca Goldoni è stato un’ attento osservatore del costume contemporaneo, che ha descritto in chiave umoristica in libri di grande successo. Al “Corriere della Sera” dapprima come cronista di nera, poi come inviato di guerra e come attento e ironico osservatore del costume italiano. Ha collaborato anche con le testate “Airone” e “Tv Sorrisi e canzoni” e per molti anni ha tenuto una rubrica fissa settimanale su “QN! (Resto del Carlino, il Giorno, la Nazione) e sul settimanale “Oggi”. Una intensa attività di giornalista , una raccolta dei suoi articoli è stata pubblicata nel 1972 sotto il titolo “È gradito l’abito scuro” (Mondadori). I libri di Luca Goldoni sono diventati spesso best seller. Luca Goldoni ha pubblicato nel 2002 il suo primo romanzo, “Il sopravvissuto” (Rizzoli), con il quale si è aggiudicato il Premio Fenice Europa, pur non tralasciando di tornare ad analizzare con sguardo acuto e pungente l’odierna società italiana, come nel più recente “Tranelli d’Italia. E nessuno sa più sbrogliare la matassa” (Barbera, 2013).Goldoni è stato interessato anche all’osservazione del mondo animale per la sua contiguità con quello umano e per i tratti che essi condividono. Tra i suoi libri in questo filone figurano: “Vita da bestie” (Rizzoli, 1998), “Italia al guinzaglio. Storie di animali e dei loro padroni” (Rizzoli, 2000), “Zoo residenziale. Italiani ed altri animali” (Rizzoli, 2001), “Una bestia per amico” (Rizzoli, 2005), “Millezampe” (Rizzoli, 2005), “Asino che sei. Storie di animali che c’illudiamo di conoscere” (Mursia, 2010).Ha ricevuto diversi premi tra i quali si segnala il Libro d’oro, per aver superato i tre milioni di copie vendute con i suoi titoli e la Palma d’Oro al salone dell’umorismo per “Non ho parole” (1978).