da Antonio Cortese (giornalista)
Lampedusa della discordia, é divenuta un approdo istituzionalizzato per emigranti irregolari. Come mai non sbarcano nelle tante altre isole mediterranee? Perché sanno che i capperi sono più dolci e prelibati? La maggior parte dei migranti parte dal proprio paese sapendo già di dover arrivare prima a Lampedusa, dove li aspettano ben organizzati per organizzarli. Così come si va a rinnovare una pratica qualsiasi in questo o quell’ufficio, molti nativi africani sono entrati nell’ordine burocratico internazionale delle idee di dover passare questo esame, fermandosi a questa tappa per iter regolare.
La visita della Von der Leyen é sembrata una messa in scena agli isolani, una passerella di controllo in un nuovo stile e modello di stivali di marca Adolf.
Ad alzare la voce é stato l’ex sindaco Totò Martello che ancora cerca di far capire ai concittadini che gli stranieri stanno trasformando una Capri del turismo siciliana in qualcos’altro.
Come mai la Marina italiana e le altre forze non solamente europee nel Mediterraneo, dotate di radar e droni sofisticati con apparecchiature satellitari e sonde di ogni specie tecnologica fanno sembrare incontrollabile o ingestibile il flusso? Pensano a fermare la pesca a strascico e non riuscirebbero ad individuare quattro canotti?
Si spera che almeno l’informazione mediatica non riporti più le notizie in merito come un dramma umanitario, ma ne parli realisticamente come se si trattasse degli exit poll alle elezioni di Canicattì e nulla più. “Normale amministrazione”.