ROMA – Nel corso della seduta pomeridiana di oggi, il Sen. Antonio Paravia (PdL),
unitamente ai colleghi Giuseppe Esposito, Vincenzo Fasano e Franco Cardiello, ha
presentato al Ministro dell’Interno, nonchè al Ministro dell’Ambiente e della tutela e del Territorio e del Mare due interrogazioni parlamentari, per far luce su delicate questioni, ancora una volta, legate alla problematica gestione dell’emergenza rifiuti che affligge vari zone della Regione Campania ormai da decenni. Il primo atto di sindacato ispettivo, in particolare, riporta all’attenzione la necessità di procedere a una celere definizione della gara d’appalto per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno, ritardata a causa di alcune “ambiguità” in riferimento alla necessaria certificazione antimafia relativa all’impresa vincitrice (All. 1), che potrebbe costare alla Provincia di Salerno, stazione appaltante, una mega sanzione da parte dell’Unione Europea di ben 500 milioni di euro. La seconda interrogazione, invece, è volta a denunciare la difficile gestione postoperativa dei siti adibiti a discarica di rifiuti urbani e dei siti di stoccaggio provvisorio di eco-balle a carico della Provincia di Salerno, a causa della mancata corresponsione degli importi necessari (All. 2). Il non avvenuto trasferimento delle somme accantonate ex art. 15, d.lgs. n. 36/2003, infatti, rischia di far gravare la gestione delle discariche sui soli cittadini salernitani, nonostante le stesse vengano utilizzate da tutti i Comuni della Campania. Particolarmente sensibili alla necessità di garantire una corretta e trasparente gestione del territorio, nell’interesse esclusivo della cittadinanza, dell’ambiente e della salute pubblica, i suddetti Senatori, negli atti in questione, hanno sollecitato il Governo affinchè indichi quali iniziative intenda assumere, nel primo caso per impedire che il
completamento del termovalorizzatore «sia rallentato ulteriormente a causa delle burocrazie statali» e nel secondo «…per fronteggiare la grave situazione» relativa alla gestione dei rifiuti che potrebbe portare ad un vero e proprio disastro ambientale.