TRAFFICO: per il sottopasso della discordia … la parola ai cittadini

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Finalmente qualcosa si muove e qualcuno risponde al contenuto dei miei articoli (nel corso di questi ultimi anni ne ho fatto veramente tanti) sulla incresciosa situazione del traffico cittadino che ormai da tempo si blocca in corrispondenza del sottopasso ferroviario esistente (da sempre !!) tra Via Torrione e Via Settimio Mobilio.

Si blocca per alcune scelte poco avvedute (per non dire altro) da parte degli addetti comunali alla viabilità, al punto tale che viene da chiedersi se ciò accade per incompetenza degli addetti o più semplicemente perché non si riesce ad accontentare le brame di un personaggio importante che (secondo indiscrezioni !!) abiterebbe proprio nei pressi della confluenza, di per se molto complessa, che da Via Torrione sottopassando il tunnel ferroviario porta in Via Settimio Mobilio su cui , a pochi metri dal tunnel, si innesta su Via Vinciprova che con l’avvento della Lungoirno rilascia un notevole flusso di traffico che, prima di raggiungere Via Lucio Petrone taglia trasversalmente il traffico proveniente dalla zona est della città.

Per essere più credibile dico subito che quel nodo stradale è complicato e non consente una facile soluzione senza scontentare qualcuno (chi ?).

Nel precedente articolo del 5 giugno (come anche in passato) ho suggerito una soluzione: riaprire al traffico Via Giacinto Romano, che guarda caso consentirebbe l traffico proveniente dl tunnel di non tagliare quello proveniente da Via Vinciprova.

Mi ha risposto Carlo Gesummaria, che probabilmente abita in quella zona, per dire:

  • Al Direttore Aldo Bianchini — Ho letto il suo articolo sulla soluzione di aprire al traffico la strada in oggetto come unica soluzione per snellire il traffico … Premesso che la suddetta stradina non potrebbe supportare il notevole traffico proveniente da via Torrione e non a norma secondo le disposizioni della comunità europea. La suddetta stradina è di proprietà privata del condominio civico 4 e che fu concessa in via sperimentale, negli anni passati, ove si dimostrò un pericolo costante per i pedoni con diversi incidenti ai passanti. Salerno 8 maggio 2023. Distinti Saluti. F.to: Carlo Gesummaria”.

 

Tutto assolutamente vero ciò che dice Gesummaria; ma il suo scritto dà la stura ad alcune domande:

a)      all’inizio della traversa c’è una tabella stradale del comune che indica “Via G. Romano”; mi chiedo se la commissione toponomastica si è resa conto di ver intitolato un bene privato ad un personaggio pubblico; a meno di non pensare che la diatriba comune/privati non è ancora chiusa;

b)      Se la tabella è stata apposta coscientemente vorrà dire che quello stretto vicoletto è stato promosso a “Via” perché lo si riteneva di proprietà comunale;

c)      Ma se così non è, come affermerebbe una specifica sentenza giudiziaria, perché continuare a tenere in piedi una tabella che intitola il nulla.

 

Io personalmente fin da ragazzo ho percorso per decenni quella specie di traversina che avrà sicuramente procurato dei problemi agli inquilini di quel palazzo ma che per una quarantina di anni è stata di grande utilità per il resto della città.

E allora perché non ricorrere alla formula della “pubblica utilità” per risanare finalmente la questione, semmai allargandola anche un pò quella traversina visto sul lato nord c’è spazio sufficiente che in parte, oggi, viene occupato d una baracca ?

Nella Nazione e nel mondo in nome della pubblica utilità si rimuovono le montagne, figurarsi se un’intera città deve fermarsi di fronte alle pur giuste rivendicazioni degli inquilini di quell’unico palazzo.

 

 

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