GIORNALISTA, SESSANTENNE, A SALERNO CON GLAUCOMA, CACCIATO DI CASA DAI FRATELLI PER UNA SQUALLIDA STORIA FAMILIARE DI EREDITA’ DEI GENITORI.

da Enrico Trotta (giornalista)

riceviamo e pubblichiamo

La storia è molto triste e squallida. Un noto giornalista, oggi sessantenne e con qualche patologia di salute (glaucoma che gli rallenta alcune funzioni), dopo la morte dei genitori ha avuto un momento di disorientamento per il forte dolore.

 

Di questo ne hanno immediatamente approfittato i suoi due fratelli, per cercare di farlo fuori dall’asse ereditario. Cosi hanno prima iniziato a stolcherizzarlo, poi, il “capolavoro finale”: il tentativo di accusarlo di non essere sano di mente, per portarlo ad un t.s.o. e un eventuale ricovero, dove la personalità delle persone viene spesso “annullata” dai psicofarmaci”.

Con lo scopo di impossessarsi dell’intero patrimonio di famiglia per venderne una parte e spartirsi i proventi al 50% e non più al 33%. La cosa più grave è che hanno trovato istituzioni e qualche medico compiacente.

Dunque una storia sporca e squallida, dove al centro ci sono sempre i soldi e l’avidità e un cinismo esasperato di fratelli, pronti a calpestare i valori morali, il proprio sangue fraterno con un’aggressività e una cattiveria davvero spaventosi.

Enrico Trotta

 

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