Da Luciano Di Gianni
La Salernitana esce sconfitta dallo Zini, cedendo il passo a una Cremonese già retrocessa, ma più motivata a salutare in maniera degna il proprio pubblico. Di contro i granata, i quali nonostante schierino in campo una formazione molto vicina a quella titolare, e sospinti da circa millleduecento supporters, offrono all’ultima giornata una delle peggiori prestazioni dell’era Sousa. C’è Ochoa tra i pali, tornato al suo posto dopo aver lasciato spazio a Fiorillo nell’ultima passerella all’Arechi della settimana precedente. La difesa è quella titolare, con Gyomber, Pirola e e Daniliuc a comporre il terzetto. In linea mediana Kastanos,
Bohinen, Coulibaly e Mazzocchi, partito sul versante sinistro. Botheim e Candreva alle spalle di Piatek. La Cremonese si porta in vantaggio al 25′ su calcio di rigore trasformato da Bonaiuto, chiudendo la pratica a due minuti dal novantesimo con un bel tiro a giro di Tsadjout. Nel mezzo, una partita giocata meglio dai padroni di casa, che quasi mai hanno sofferto le poche sortite offensive granata, apparsi molli, e probabilmente con la testa già in vacanza. Ora il rompete le righe, ma da domani sarà già tempo di programmare il futuro.