da Pietro Cusati (Giurista Giornalista)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver reso omaggio alle Bandiere insignite, coadiuvato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha premiato , con il conferimento delle medaglie al “merito della sanità pubblica” ed ai “benemeriti della salute pubblica”, gli operatori della sanità durante l’emergenza del Covid-19. Dalla Marina militare ai Carabinieri, dall’Aeronautica militare alla Guardia di finanza e l’Esercito, medaglia d’oro per l’impegno dimostrato dai Corpi nella difesa della salute pubblica in una situazione di “grave rischio sanitario”, con la costruzione di ospedali da campo, il trasporto in urgenza dei pazienti e la complessa gestione della campagna vaccinale. Premiato anche l’Istituto superiore di sanità (Iss), gli oltre 100mila volontari della confederazione nazionale Misericordie d’Italia, la Croce rossa italiana, la Protezione civile. L’ordine dei medici , i farmacisti, gli infermieri, gli psicologi, le ostetriche, gli assistenti sociali, i chimici ed i tecnici sanitari. Tra le medaglie d’oro “ai benemeriti della salute pubblica” quella ad Andrea Piccioli, direttore dell’Iss, per aver coordinato, “offrendosi come volontario, il team sanitario incaricato dell’evacuazione aeromedica in alto contenimento biologico di un gruppo di cittadini italiani ed europei provenienti dalla città di Wuhan”, ciò “andando ben oltre i propri obblighi, doveri e compiti, nel momento in cui la pandemia era ancora agli inizi”.Vari i volontari cui è stato assegnato il riconoscimento, come Claudio Filippi del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta. Alla Croce Rossa Italiana impegnata sin dai primi giorni dell’emergenza con le istituzioni per la prevenzione del virus, il soccorso sanitario e l’assistenza sociale e psicosociale, ha attivato servizi di pronto spesa, pronto farmaco, aiuto alimentare e consegna dei dispositivi di protezione individuale nonche’ contribuito al supporto psicologico telefonico e alla campagna vaccinale senza trascurare le attivita’ di soccorso e di assistenza sanitaria a favore di persone vulnerabili, tra cui migranti e persone senza dimora. Al Dipartimento della Protezione Civile impegnato in prima linea durante l’emergenza Covid–19, soprattutto con riferimento alle attivita’ svolte su base volontaria sul territorio dalle varie articolazioni periferiche del sistema di Protezione Civile, ha fornito prova di ammirevole abnegazione nella organizzazione dei soccorsi e dell’assistenza in favore della popolazione colpita dalla pandemia, rendendo il sistema di protezione civile italiano un modello ammirato e rispettato e i suoi volontari esempio di professionalita’, dedizione e sacrificio. All’Istituto Superiore di Sanita’ per l’impegno profuso da tutto il personale, che grazie all’alto livello di specializzazione tecnica e le straordinarie misure organizzative messe a punto per garantire la prevenzione e la sicurezza necessaria allo svolgimento del lavoro nel contesto emergenziale, ha contribuito incisivamente alle azioni di contrasto e contenimento del virus, con particolare senso di appartenenza alle istituzioni e dedizione al servizio della scienza e del Paese. Alla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri i medici, esempi eroici impegnati in prima linea in tutti i settori e specialita’ nei reparti ospedalieri, sul territorio, nell’assistenza domiciliare e nella ricerca scientifica, che con grande coraggio e profondo senso di umanita’ hanno operato al di la’ delle umane possibilita’ mettendo spesso a rischio la propria vita, affrontando un virus sconosciuto senza risparmio di energie, privilegiando la salute del paziente e l’azione di contrasto della pandemia rispetto alla sicurezza personale. Alla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche alle infermiere e agli infermieri che nel periodo della pandemia, in una situazione di estremo pericolo, hanno dimostrato altissima professionalita’ nelle corsie, nei pronto soccorso e nelle terapie intensive, impegnandosi senza sosta con competenza, dedizione, sacrificio, e spesso con indosso i segni della eccezionale fatica, all’assistenza dei pazienti nel momento di maggior bisogno, affrontando senza remore i rischi della contagiosita’ del virus. Alla Federazione Ordini Farmacisti italiani,alle farmaciste e ai farmacisti per l’impegno profuso nella erogazione con tempestivita’ ed efficacia dei servizi fondamentali per fronteggiare l’emergenza sanitaria, potenziando le proprie attivita’ di consegna domiciliare dei farmaci ai pazienti piu’ fragili e anziani, agevolando l’accesso all’ossigeno terapeutico, farmaco salvavita, supportando sul territorio per tutta la popolazione il monitoraggio della salute e le operazioni di test per il covid-19. Alla Federazione nazionale Ordini veterinari italiani,ai medici veterinari, per il determinante contributo al mantenimento della catena di approvvigionamento alimentare nella fase emergenziale, all’attivita’ diagnostica su tamponi rino/orofaringei, alla campagna vaccinale nelle rsa e per il personale scolastico, e per aver collaborato nella gestione delle zone rosse nelle attivita’ di sequenziamento finalizzate all’intercettazione delle varianti del virus sars-cov. Alla Federazione nazionale degli Ordini dei biologi ,alle biologhe e ai biologi, per l’importante attivita’ svolta nella ricerca biomedica, per aver isolato il coronavirus codificandone il materiale genetico consentendo cosi’ di perfezionarne la diagnosi e l’individuazione delle terapie, e per le attivita’ di studio e ricerca finalizzate al miglioramento delle tecniche diagnostiche, mantenendo un costante aggiornamento dei protocolli in relazione all’evoluzione scientifica della fase pandemica, con personale tributo in termini di contagi. Al Consiglio nazionale Ordine psicologi,alle psicologhe e agli psicologi per essere stati parte attiva nella gestione e nel contrasto delle conseguenze psicologiche ed emotive della vicenda pandemica sulla popolazione, prendendo in carico il disagio delle persone piu’ fragili come anziani, disabili, bambini e adolescenti e collaborando con gli attori istituzionali per la definizione di protocolli di intervento sul territorio, contribuendo alla stesura da parte della comunita’ scientifica nazionale e internazionale di linee guida e raccomandazioni in tema di intervento nelle situazioni emergenziali. Al Consiglio nazionale Ordine assistenti sociali alle assistenti e agli assistenti sociali che, attivandosi per individuare le strategie piu’ efficaci per affrontare condizioni eccezionali, in assenza di modelli operativi sperimentati e sopperendo ai limiti di servizi territoriali in affanno, hanno contribuito ad arginare le situazioni di emarginazione, di sofferenza, solitudine e poverta’ accentuate dalla pandemia.