Aldo Bianchini
SALERNO – La notizia arriva dal Tribunale di Napoli che con decreto del giudice dr. Nicola Graziano (n. 9434/23 R.G.) di fatto impedisce ed inibisce l’assemblea generale dei soci della Banca 2021 (già Banca di Credito Cooperativo del Cilento, Vallo di Diano e Lucania, società cooperativa) prevista per il 28-29 aprile 2023 nel contesto della quale doveva essere ratificata l’annessione della banca stessa nella “Banca di Credito Cooperativo di Buccino e dei Comuni Cilentani”.
Vince alla grande, quindi, almeno il primo round di una vicenda che si annuncia alquanto lunga la consigliera di amministrazione Carmela Breglia (difesa dagli avvocati Astolfo e Alessio DI AMATO) che aveva proposto ricorso contro la strategia di annessione portata avanti di vertici della Banca 2021 sulla base di un consenso non globale dei soci.
Interessanti, per non dire innovative, le motivazioni del giudice poste a sostegno del decreto di impedimento e inibizione dopo ampia e tecnica descrizione dei fatti che lo hanno indotto a simile decretazione:
“P.Q.M.: … dispone, inaudita altera parte, la sospensione cautelare dell’esecuzione delle delibere adottate dal Consiglio di Amministrazione … in date 31 marzo – 4 e 12 aprile 2023, per l’effetto impedisce e inibisce le assemblee del 28 e 29 aprile 2023 della Banca 2021 … fissa per la conferma, modifica o revoca del presente decreto … per la comparizione delle parti l’udienza del 9 maggio 2023 …”.
La battaglia, dunque, è appena iniziata; la storia continua.
Nel ricorso cautelare proposto,nella qualità, da una componente del consiglio di amministrazione della Banca 2021, il Giudice del Tribunale di Napoli, settore civile,della sezione specializzata in materia di impresa, inaudita a altera parte, con il decreto del 24 aprile 2023,ha ritenuto che non sussiste l’emergenza sanitaria , che per le nomine alle cariche sociali si procede ,come prevede lo statuto ,a scrutinio segreto per tali motivi ha sospeso le tre delibere del Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2023 , del 4 aprile 2023 e 12 aprile 2023 , ha preliminarmente ritenuto che sussistono i presupposti del fumus boni iuris e il requisito del periculum in mora ,impedendo e inibendo l’assemblea del 28 e 29 aprile 2023 ,per i vizi specificati nel provvedimento.
TUTTO DA RIFARE .Con decreto del 24 aprile 2023 , del Presidente del Tribunale di Napoli ,settore civile ,sezione specializzata in materia di impresa ,relativo all’assemblea del consiglio di amministrazione di banca 2021 prevista per il 28 e 29 aprile 2023 , ha ritenuto che non sussistono i presupposti emergenziali per convocare l’assemblea a distanza e le modalità di voto individuate dall’attuale Consiglio di Amministrazione per l’assemblea impedirebbero ai soci di prendere parte al dibattito assemblare nonché di esprimere in SEGRETO il voto nell’urna ,ha annullato le tre delibere ed ha sospeso ed inibito il prosieguo dell’assemblea della banca,del rinnovo delle cariche che si sarebbe dovuto tenere il 28 e 29 aprile 2023.Le modalità di voto adottate e poi censurate dal tribunale delle imprese di Napoli, non avrebbero garantito oltre che al dibattito assembleare neppure la segretezza del voto, modalità che di fatto è stata disattesa essendo ogni scheda riconducibile al socio-votante, il cui numero di matricola era stato riportato su ciascuna scheda: ancor di più, il provvedimento emesso dal tribunale delle imprese di Napoli ne avrebbe censurato anche la convocazione a distanza dell’assemblea giustificata da una normativa del milleproroghe finalizzata al contrasto e alla diffusione del covid.Il CDA presieduto da Lucibello, chiamato a convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio e per il rinnovo delle cariche sociali, avrebbe optato per una convocazione a distanza dell’assemblea pur in assenza di un reale e concreto pericolo di contagio stanti le statistiche riportate dalle autorità preposte al controllo e al monitoraggio della diffusione del covid. L’assemblea dei soci di banca 2021 dovrà essere riconvocata in presenza, dove ciascuno potrà esprimere il proprio voto in segreto. L’udienza per la convalida del provvedimento sospensivo è fissata per il giorno 9 maggio 2023 presso il tribunale delle imprese di Napoli .
IL TRIBUNALE DELLE IMPRESE DI NAPOLI HA SOSPESO LE ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE NELLA BANCA 2021, DOVRANNO ESSERE RIFATTE IN PRESENZA DEI SOCI.
Evitato il confronto assembleare, facendo votare i soci senza dibattito e confronto,è una gravissima violazione dello statuto sociale e del principio del “metodo assembleare”, dettato dal Codice Civile, a norma del quale l’espressione del voto deve essere preceduta dal dibattito in assemblea, sia a tutela del diritto del socio a un voto consapevole, sia soprattutto a tutela della minoranza che, solo con il confronto assembleare, può far conoscere le sue proposte alternative a quelle della maggioranza.
Il provvedimento del 24 aprile 2023 delTribunale delle Imprese di Napoli , ha definito come “principio fondante del diritto societario”, inderogabile, la cui deroga prevista dal Decreto Cura Italia può trovare eccezionale applicazione solo in caso di effettivo pericolo di contagio da Covid.
Alla Capogruppo ICCREA secondo la Legge n.49/2016 sono state affidate poteri di “direzione, coordinamento e controllo”,quindi di garante della legittimità???
Il Tribunale delle Imprese di Napoli con il decreto ha definito totalmente illegittima la procedura di voto senza la presenza dei soci in assemblea. Tutte le BCC hanno organizzato le assemblee in presenza dei soci.