SANITA’: come la salute si cura vicino le Fonderie Pisano e Le Cotoniere, tra pubblicità e giornalismo vero … e il comitato Salute & Vita ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO – La nuova e fiammante “Casa di cura Villa del Sole” ha aperto i suoi nuovi battenti in Via dei Greci a Fratte.

Se ne parlava fin dall’agosto 2018 e, finalmente, l’atteso evento è arrivato: “Venerdì 10 marzo 2023, alle ore 16,00 è stata inaugurata la nuova sede della Casa di Cura Villa del Sole in Via dei Greci, 1 – Loc. Fratte di Salerno. La nuova location offre ulteriori prestazioni professionali, avendo la struttura a dimensione umana puntato su un modello organizzativo flessibile in cui vengono privilegiate la migliore cura del paziente e l’empatia, che da sempre hanno caratterizzato l’approccio dei professionisti che vi operano, unitamente alle innovazioni tecnologiche e strutturali apportate”.

Su quanto annunciato dai vertici della Neuromed (contitolare del marchio) in merito alla flessibilità organizzativa ed alla capacità professionale dei singoli operatori non ho alcun dubbio; io stesso di recente (dicembre 2022) ho usufruito direttamente delle prestazioni sanitarie eccellenti, unito all’apporto umano e professionale di prima grandezza di tutti gli operatori, all’interno della Villa del Sole di Via Belvedere ed anche per questa ragione mi emoziona il solo pensare che anche nella nostra città una struttura sanitaria già perfetta possa ancor di più implementare le sue qualità professionali ed organizzative inaugurando addirittura una nuova struttura che si pone subito in una posizione di assoluta avanguardia e modernità.

Qualche perplessità nasce dal fatto che l’evento, perché di questo si tratta, è stato eclatato in maniera molto diversa da due note e importanti testate giornalistiche della citta; da un lato Il Mattino come fulminato sulla via di Damasco della pubblicità, dall’altro leCronache.it molto più aderente alla realtà dei fatti.

Il primo, Il Mattino, esalta soltanto le qualità della scelta sanitaria senza entrare nei reconditi aspetti politici; il secondo, leCronache.it, scende e giustamente nei meandri della politica sanitaria locale e regionale per elencare una serie di perplessità che doverosamente devono accompagnare lo straordinario evento se tutti quelli con il tesserino vogliono continuare ad essere chiamati giornalisti.

In grande spolvero, ovviamente, tutta (o quasi !!) la politica regionale e locale con il vice sindaco di Salerno nonché medico Paki Memoli (è stata notata, e non poco, l’astuta assenza del sindaco di Salerno arch. Enzo Napoli) che ha aperto l’incontro portando i saluti, non la salute, della città e il governatore della regione on. Vincenzo De Luca (che ha chiuso l’inaugurazione della nuova struttura) a stretto contatto di gomito con Marco Patriciello (Presidente Villa del Sole) e Nicola Cantone (Amministratore Delegato Villa del Sole), ricordato a Salerno come “lo sceriffo del Ruggi”.

La domanda che saggiamente ha posto leCronache.it e che io personalmente condivido è: “Come si fa ad inaugurare una struttura sanitaria a poche decine di metri dalle Fonderie Pisano ?”.

Vale a dire che le autorità politiche (locali e regionali) mentre da un lato sembrano assestarsi sulle posizioni di “Salute & Vita” che chiede la chiusura immediata delle inquinanti fonderie con bonifica di tutta la vasta area circostante, dall’altro lato sempre la stessa politica scende in campo per inaugurare una struttura che, non solo sulla carta, è deputata a curare la salute dei cittadini in una zona a forte inquinamento ambientale ed atmosferico.

Insomma, sarebbe giusto spiegare alla gente, un volta per tutte, che se in quella zona è stata inaugurata una casa di cura vuol dire che quella stessa zona è assolutamente salubre e che, quindi, da anni ci stiamo sorbendo le inutili e devianti azioni del comitato “Salute e Vita” che in questo ultimo scorcio di tempo sembra essere stato addirittura sponsorizzato dal governatore.

 

Per carità, capisco che con la nuova struttura sanitaria arrivano altri posti di lavoro e che la politica deve essere presente; ma cerchiamo di fare in modo che gli operai delle fonderie non   continuino ad essere considerati “figli di n.n.” (e quindi licenziabili !!) al cospetto degli operatori in camice bianco che da venerdì 10 marzo 2023 hanno cominciato la loro opera meritoria in un centro sanitario, ripeto a gran voce, di eccellenza; pur se la struttura è a taglio di strada e visivamente risulta abbastanza fuori luogo ed ingombrante.

 

 

 

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