CAVA: da frà Gigino a Luigi, un saio in meno per un sindaco in più … subito !!

 

Aldo Bianchini

Luigi Petrone (ex frà Gigino)

CAVA de’ TIRRENI – Ci risiamo, eccolo di nuovo riapparire dai flutti dell’oblio per ritornare ad impossessarsi della scena pubblica; e lo fa nell’unica maniera possibile: la candidatura a sindaco per le elezioni del 2025.

Per un politico normale e di buon senso annunciare la candidatura tre anni prima della scadenza naturale della consiliatura in corso sarebbe pura follia; in politica le cose cambiano di minuto in minuto, figurarsi in 1.065 giorni cos potrebbe accadere.

Ma, nella fattispecie, parliamo di Luigi Petrone (già “frà Gigino”, ex frate francescano a capo della mitica Chiesa di San Francesco) che politico normale non è; e non si può nemmeno dire che l’annuncio dell’ex frate si uno scherzo di carnevale perché siamo nel pieno delle festività natalizie e tutto lascia pensare che l’ex fustigatore dei politici normali, nel culto della natività, spera ancora di varcare la soglia del Palazzo di Città come primo cittadino, probabilmente anche sull’onda emozionale di una schiera di fedeli in procinto di sbandierare lo striscione con la scritta: “Frà Gigino … Sindaco subito” come già fecero qualche anno fa.

E ancora, Frà Gigino alias Luigi Petrone pur non essendo un politico normale non è sicuramente folle, al punto da rischiare il tutto per tutto con tanto d’anticipo; allora delle due l’una, o Luigi Petrone è folle (e sappiamo che non lo è) oppure Luigi Petrone sa, ma non lo dice, che l’amministrazione in corso è molto prossima alla rovinosa caduta.

Se così non dovesse essere ci dobbiamo preparare a sorreggere non solo spiritualmente ma anche fisicamente l’ex monaco per via della pesante crisi depressiva in cui sprofonderebbe in caso di caduta libera della sua proposizione di candidatura che nasce, dice lui, sulla spinta del movimento civico “La Fratellanza” che segue, passo dopo passo, l’incedere tumultuoso dell’ex cappuccino che fece molto parlare di se negli anni scorsi, e non solo per il Gesù Bambino in lacrime.

Quel bambinello che, forse, nel silenzio ovattato del rapporto religioso gli ha suggerito di scendere in campo ora e non fra qualche tempo.

Comunque sia Luigi Petrone è già alla fase dei ringraziamenti che, solitamente, segue e non precede un successo: “Ringrazio la Fratellanza per avermi scelto ancora una volta alla guida del movimento per intraprendere questa nuova avventura. L’esperienza politica fin qui maturata mi ha convinto ad accettare la candidatura per rafforzare il lavoro svolto in questi anni. La mia candidatura serve per preparare una squadra di uomini e donne capaci ed entusiasti di portare avanti un progetto per rilanciare Cava de’ Tirreni” (fonte Il Mattino del 02.12.22).

 

 

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