SALERNO – Una mattina di molti anni fa lo incontrai nel salone d’attesa del Consiglio Regionale, seduto in un’ampia poltrona veniva ossequiato da tutti gli astanti, aveva conseguito il successo elettorale più ampio di quella tornata che incoronava Antonio Bassolino governatore per la prima volta dopo lo strepitoso successo di sindaco della metropoli partenopea. Parlo di Antonio Lubritto, da sempre nel mondo della politica che fa parte integrante della sua vita. Nell’aria si respirava un non certo senso di non politica e quella mattina il neo governatore confermò una squadra di tecnici per la sua giunta e così Lubritto rimase fuori dalle poltrone che contano. Quella mattina, probabilmente, iniziò la sua rottura personale, prima ancora che politica, dal suo sponsor ufficiale Clemente Mastella. Con coerenza e senza dare segnali di insofferenza Antonio accettò le scelte e si rimise al lavoro con maggiore tenacia rispetto a prima. Sempre con tenacia fondò il “suo partito” che negli anni ha cercato, con spirito di servizio, di mettere a disposizione delle esigenze della politica, quella vera, quella con la “P” maiuscola, insomma quella di un tempo neppure troppo lontano. E’ stato assessore regionale, consigliere regionale, consigliere provinciale e consigliere comunale. Alla sua scuola sono cresciuti tantissimi politici rampanti, tra i tanti Lello Ciccone che per anni è stato il suo delfino. Conosce il territorio palmo a palmo, porta la politica anche nei luoghi più sperduti della nostra provincia. Nelle contrade, nei borghi, nelle frazioncine, ovunque c’è un caseggiato c’è anche il nome di Antonio Lubritto. Una vera micidiale macchina elettorale, e non solo. Probabilmente ha un solo difetto che, fatalmente, lo perde: la coerenza. Nonostante la mostruosa esperienza non riesce a tessere o ricucire tele sfilacciate, non ha le virtù di Penelope e quando decide non torna mai indietro e va avanti per la sua strada. Spesso nel corso della lunga parentesi della sua stretta collaborazione con l’ex ministro Carfagna gli ho detto, con disincantata libertà, che percorrendo quella strada non sarebbe arrivato da nessuna parte. Lui, però, ha insistito ed ha tentato fino all’ultimo di farsi ascoltare ed anche rispettare, inutilmente. Da un orecchio facevano finta di ascoltarlo, dall’altro lo scaricavano. Avversario giurato di Edmondo Cirielli non ha mai creduto, forse, profondamente nell’azione dell’ex ministro e del suo entourage; un ambiente nel quale non si è mai integrato e dal quale era verosimilmente visto e guardato più come un peso ingombrante che come una risorsa elettorale importante. Alla fine il 1° Congresso Provinciale del PdL (si fa per dire!!) ha provocato la rottura forse insanabile con quell’ambiente; la sua astensione e i numeri (paurosamente e vergognosamente bassi!!) hanno fatto il resto scaraventando l’ex ministro al ruolo di minoranza della minoranza. Più giù di così davvero non si poteva. A nulla vale la poltrona di vice coordinatore provinciale regalata a Matteo Cortese che deve essere vista più come un cadeau che come un merito specifico perché anche Lui come l’ex ministra non ha alcun legame con il territorio che ormai è dominio assoluto dei “ciriellini”. E per Antonio, ingegnere per ragioni di studio e politico di professione, la strada ricomincia in salita ma sempre con grande e assoluta coerenza. Antonio Lubritto incarna alla perfezione tutti i profili del politico a tutto tondo, anche con tanti difetti. Una virtù su tutte bisogna, comunque, riconoscergliela: quando promette, mantiene. Ecco perché i suoi fans più sfegatati rimangono, dopo tante delusioni, ancora al suo fianco riconoscendogli tutta intera quella coerenza che per altri è soltanto un peso. Le prossime mosse di Antonio Lubritto ci diranno la strada che vorrà percorrere ed anche se non sarà una strada facile sarà certamente costellata di successi.
direttore: Aldo Bianchini
Ringrazio a nome e per conto dell’on.le Lubritto, delle parole dedicate sul Vs Giornale on-line e per aver
portato all’attenzione pubblica del web, valori e principi fondanti dell”homo politicus’,Lubritto, che in questo momento storico risultano anacronistici.
In una società in cui la politica non esiste quasi più ma esiste l’interessa e la convenienza personale del momento, e chi come l’on.le Lubritto resta coerente a sè stesso persegue a testa alta una linea politica basata sui valori della Dignità e della Coerenza, viene automaticamente tagliato fuori perchè risulterebbe scomodo!
In ogni caso noi come “lubrittiani ” rappresentaimo un’armata e ciò che ci unisce sono valori intramontabili questa è la nostra forza e la forza che ci unisce all’on.le Lubritto accompagnandolo in tutte le battaglie, e anche se non si arriva mai a vincere la guerra in una società politica basata su valori, di cui non ci sentiamo rappresentati, va bene così, l’importante è mantenere la nostra DIGNITA’ e non CI SIAMO abbassati i come fanno tutti a mangiare dalla mangiatoia “bassa”, anche se da più parti ci reclamo di farlo!!!!
E’ difficile restare coerenti a sè stessi e forse non paga , ma paga con sè stessi con la propria coscienza, perchè l’on.le Lubritto ci ha sempre insegnato a non uniformarci alla massa e diventare ‘pecore’ e vendere la nostra dignità e professioanalità per uno, due incarichi o forse tre, ma a preservare noi stessi e la nostra dignità che non è in vendita per nessuno neppur dal primo ‘Arrogante’ di turno che tratta le persone come tanti soldatini!!NOI NON ABBIAMO PREZZO!!!
E se l’on.le Lubritto in tutti questi anni ha creduto nell’ex Ministro è perchè finora anche lei aveva come valore fondante la sua linea politica la coerenza e la dignità e finora non si è mai uniformata alla massa e al potente ‘modus amministrandi’ del presidente della Provincia, fino a quando non ha ricevuto linee provenienti dai vertici di partito!!Quello che ad oggi ci permette di differenziarci e farci prendere POSIZIONI DI COERENZA è proprio la nostra automomia , proprio i valori che ci uniscono e che ci fanno fare numero!!!!Numeri che avrebbero contato in sede congressuale in quanto da soli come gruppo di “DEMOCARZIA FEDERALISTA CAMPANIA”avremmo potuto esprimere ben 5 coordinatori provinciali !!Questa è la nostra FORZA, i valori e gli obiettivi che ci uniscono, l’UNITà!!!NOI NON SIAMO MERCENARI!!
A Noi ‘Lubrittiani’ quelle persone che vanno lì dal Potente di turno, a vendersi per ostentare un effimero potere del momento, non ci fanno invidia ma PENA!!!VERGOGNA!!!Perchè i valori della propria persona non hanno prezzo !!!!,e chi si svende alla mercè del primo potente di turno non ha Dignità ma soprattutto non si vuole bene!!!!perchè da un valore a sè stesso quello di un incarico o forse due!!noi valiamo di più molto di più per questo non ci siamo mai venduti chechè ne dica l’opinione pubblica chechè ne dicano i potenti!!!!Siamo Fessi????No Siamo coerenti oggi la coerenza non è più di moda perchè va di moda svendersi!!!!!!!..E PREFERIAMO CAMMINARE A TESTA ALTA E RINGRAZIERE ANTONIO LUBRITTO PER AVERCI DATO QUESTI INSEGNAMENTI CHE SONO insegnamenti di vita!!che non tramonateranno mai!!e finchè ci saranno direttori come lei che publicheranno articoli come il suo forse i valori potranno avere un altro pò di spazio e di denuncia pubblica e le nostre voci potranno essere ascoltate da chi come lei ha dimostrato la nostra stessa sensibilità!!per cui la ringrazio a nome dell’on.le Lubritto e di tutti noi lubrittiani per lo spazio e l’attenzione e il riconoscimento che ci ha dedicato!
Cara Giovanna, il tono drammatico della tua risposta permette di percepire con chiarezza il profondo malessere che deve albergare nei vostri animi lubrittini feriti per l’ennesima volta dal primo “fesso” arrivato. Il direttore Bianchini è stato veramente molto garbato, come sempre, nel tratteggiare l’affresco del comportamento politico di Lubritto, che lui stesso ha definito non propriamente coerente. Io avrei evitato, ogni ulteriore commento, e mi sarei accontentato di questo articolo come ampia ricompensa dello scarso valore politico dimostrato in questo periodo da quel parruccone della politica che va sotto il nome di Antonio Lubritto. Ma come è possibile immaginare che vi sia ancora qualcuno che va dietro ad un politico così antico nei metodi, nei valori e nei progetti? Possibile che esiste ancora qualcuno che investe il suo tempo per un un personaggio appartenente al bel tempo che fu? Tu parli di dignità, di coerenza, di poltrone, ma veramente credi che ci sia qualcuno che non abbia compreso il progetto di Lubritto? Credi che non si sia compreso che Lubritto correva dietro alla gonna del ministro Carfagna, perchè questa lo ricambiasse con una candidatura al senato? Tutti lo sapevano. I giornali ne hanno parlato diffusamente. A lui, la candidatura al senato e a Cortese quella alla camera. Poi, evidentemente, qualcosa deve essere andato storto. Il tuo livore è la prova provata dell’amarezza per il mancato raggiungimento dell’obiettivo sperato. E allora non ci tediare con la tua filippica sull’onore e sulla dignità perchè appare chiaro che è solo uno sfogo per quello che avete richiesto e che non via hanno concesso. Lubritto, è conosciuto, è “carta letta”! Un’altra considerazione è d’obbligo. Ma se Lubritto e la sua scalcagnata band avesse avuti i numeri per eleggere nientemeno che 4 o 5 coordinatori provinciali (ma che cosa intendevi per coordinatori provinciali forse intendevi membri dei coordinamento provinciale?) perchè non ha presentato una mozione? Perchè non ha fatto votare un suo candidato nel coordinamento? In questo modo era possibile affermare la vostra forza. Le dichiarazioni ex post, i se ed i ma, appartengono ad un politica che oramai la gente non sopporta più. Adesso, molti sperano che la finiate qui e che Lubritto, ormai quasi settantenne, si goda il suo vitalizio da consigliere regionale, in santa pace e che lasci il campo ai giovani.
….Ho avuto a che fare con Lubritto per quasi 3 anni a stretto contatto giornaliero, politico di vecchio stampo,con le sue idee, che le porta avanti anche mettendosi contro tutto il sistema. Negli ultimi anni ha perso tanto, troppo . Il Vulcano di sempre , a volte frenato dalla burocrazia, che se la prendeva con tutti e tutto, lentamente si sta spegnendo, come ogni cosa a questo mondo. Ma una cosa mi sento di dirla, per come lo conosco io posso dire che il Lubritto “politico” non ha mai fatto un solo interesse personale,ma ha sempre cercato “soluzioni” che giovassero a tutti,o ai +. (ed oggi è un pregio). Con lui al comando ,magari della regione, sono pronto a scommettere che le nostre terre al giorno d’oggi godrebbero di ben altra stima e ricchezza. Di questo ne sono sicuro.