La redazione
Dopo la presentazione svoltasi a San Rufo lo scorso 11 Giugno, il matematico salernitano Michele Mele, autore di “L’Universo tra le Dita”, tornerà nel Vallo di Diano per parlare di inclusione, disabilità, contesto e pregiudizi.
Affetto da una grave eredodegenerazione retinico-maculare fin dalla nascita, Mele non si è dato per vinto ed ha conseguito la laurea magistrale in Matematica presso l’Università degli Studi di Salerno ed il dottorato di ricerca presso l’Università di Napoli ‘Federico II’; oggi svolge attività di ricerca su problemi di Ottimizzazione Combinatoria, un ramo della matematica applicata, presso l’Università degli Studi del Sannio di Benevento, coordina il progetto “Accessibilità all’Arte” del Touring Club Italiano, iniziativa da lui fondata nel 2018, ed è promotore della nuova campagna “Science in Braille” delle Nazioni Unite e del Royal Academy of Science International Trust di Londra.
Il suo libro “L’Universo tra le Dita”, Edizioni Efesto 2021, vincitore di numerosi riconoscimenti tra i quali un Oscar della letteratura ai Pegasus Literary Awards di Cattolica, raccoglie le storie di dieci scienziati ipovedenti o non vedenti del passato e del presente con il chiaro obbiettivo di abbattere stereotipi e stigmi che ancora penalizzano le persone con patologie della vista. Proprio uno dei personaggi ritratti da Mele sarà l’argomento di un esclusivo incontro, domenica 30 Ottobre alle ore 19.30, all’interno del San Rufo Buskers Festival, nuova manifestazione organizzata dalla Pro Loco di San Rufo. Si tratta per la precisione di John Metcalf (1717-1810), non vedente e primo ingegnere progettista di strade della storia, una sorprendente figura da scoprire per comprendere le potenzialità dei non vedenti.
Qualche giorno prima, il matematico salernitano sarà ospite presso l’Istituto Comprensivo ‘Giovanni Falcone’ di Sassano; nella mattinata del 28 Ottobre, gli studenti ascolteranno la testimonianza di Mele ed avranno la possibilità di dialogare con lo scienziato sul mondo della disabilità, sui falsi miti che la circondano e su come costruire una società più accogliente ed inclusiva.
