Abbiamo letto con piacere l’impegno regionale pari a 58Milioni di Euro per sostenere le imprese maggiormente danneggiate dagli aumenti dei costi energetici, una mano tesa quella regionale che non è mai venuta meno nemmeno nel periodo pandemico ma che oggi sull’attuale decreto interesserà, con stima al ribasso, soltanto cinquemila imprese.
Proprio per questo e consci del fatto che allargando la base imponibile ovviamente si riuscirebbe di “aiutare” nessuno, Confesercenti ha prontamente inviato una nota di rettifica al bando per includere anche le micro, piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi che hanno avuto rincari esorbitanti.
Scritta così la delibera e quindi gli aiuti, dichiara il Presidente provinciale di Confesercenti Salerno, riguarderebbe una platea ristretta di soggetti economici tendente al livello medio alto, mentre aziende del commercio ma anche del turismo che in maniera inesorabile si stanno avviando, loro malgrado, ad escludere i concetti di ospitalità ed accoglienza nella bassa e bassissima stagione proprio per il caro bolletta insostenibile, sarebbero estromesse.
Noi vogliamo che questo aiuto riguardi in maniera proporzionale, anche tutti i soggetti che hanno avuto piccoli ma significativi e dannosi aumenti per le loro attività, pensiamo al mondo del commercio tradizionale oppure dei pubblici esercizi già distrutti dalla pandemia.
Abbiamo inviato, tramite i nostri uffici regionali, una nota al Presidente De Luca e all’assessore alle attività produttive Marchiello, per ridisegnare la base dei soggetti beneficiari.
Siamo certi che qualcosa di positivo verrà fuori da questa nostra interlocuzione. È nostro dovere cercare il massimo impegno istituzionale da parte di tutti perché le crisi stanno lacerando in maniera irreversibile il nostro patrimonio socio economico. Certifichiamo quotidianamente la paura della nostra base associativa dei nostri imprenditori che dopo aver superato, speriamo, la pandemia adesso si attendono davvero, ed a tutti i livelli, il sostegno necessario per uscire da questa congiuntura economica negativa.