da uff. stampa on. Matera
NAPOLI – “È necessario sostenere con fatti concreti chi sceglie di esercitare la propria professione nelle aree più difficili della nostra regione”: con queste parole il consigliere regionale Corrado Matera, capogruppo del Gruppo Misto, lancia una importante proposta rivolta al Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca, all’Assessore al Bilancio e al finanziamento del Servizio Sanitario Regionale Ettore Cinque e al Direttore Generale per la Tutela della Salute e il coordinamento del Servizio Sanitario Regionale Antonio Postiglione.
Una indennità per i medici nelle aree disagiate della Campania
La richiesta è chiara: introdurre una specifica indennità economica per i medici di medicina generale che lavorano in zone disagiate, come i piccoli comuni, le aree montane, insulari o le frazioni più periferiche della Campania.
“Ricevo sempre più segnalazioni da parte dei medici di famiglia – spiega Matera – e in particolare da quelli che operano nei territori delle aree interne, dove la carenza di personale medico è ormai cronica. Un fenomeno aggravato dai numerosi pensionamenti e dall’eredità lasciata dal lungo commissariamento della sanità regionale”.
Anche se molte sedi vacanti sono già state assegnate, permane una carenza di medici di base, soprattutto nei territori più fragili. “Dobbiamo creare le condizioni – aggiunge Matera – affinché questi professionisti siano incentivati a restare e a operare nelle aree svantaggiate. È questo il motivo per cui ho formulato con determinazione questa richiesta: credo fortemente che sia una misura utile per garantire una reale equità nell’accesso alla sanità in tutta la Campania. È una battaglia di giustizia e di dignità per i cittadini”.
Incentivare la permanenza nelle zone fragili
La proposta di Matera trova un solido riferimento normativo nel nuovo Accordo Collettivo Nazionale per i medici di medicina generale, entrato in vigore nell’aprile 2024, che consente agli Accordi Integrativi Regionali di prevedere incentivi per i medici che prestano servizio in zone definite disagiate. Un modello, questo, adottato da anni anche in Campania nel settore della pediatria di libera scelta. “Per i pediatri –conferma Matera– esiste già un’indennità aggiuntiva per chi lavora in condizioni ambientali o sociali particolarmente difficili. Ora è il momento di estendere questo beneficio anche ai medici di base”.
Garantire equità
L’obiettivo è duplice: incentivare l’apertura di nuovi ambulatori anche nei territori più lontani dai grandi centri urbani; e assicurare pari opportunità di accesso ai servizi sanitari a tutti i cittadini campani, a prescindere dalla zona in cui vivono.
“Confido in un riscontro positivo – conclude Matera – e nel fatto che la Regione Campania voglia avviare quanto prima l’iter per introdurre questa misura, che rappresenterebbe un atto di responsabilità nei confronti dei territori più fragili e un segnale di vicinanza ai tanti professionisti della sanità che ogni giorno si mettono al servizio delle comunità”.