Turismo culturale e nuove competenze digitali: a Salerno opportunità di formazione e lavoro per gli over 35 “Puntiamo a un job placement superiore all’80%”

da Uff. Stampa
È stato accolto con grande interesse il progetto “BeHistory: competenze ed esperienze per il futuro del turismo culturale”, presentato questa mattina presso la sede di Confindustria Salerno. L’evento ha rappresentato un momento di confronto sulle opportunità offerte dal turismo culturale e sul ruolo strategico delle competenze digitali per la valorizzazione del patrimonio del Mezzogiorno.
Durante l’incontro è stato presentato il corso gratuito per Tecnico Esperto in Marketing dei Beni Culturali, promosso nell’ambito del progetto BeIntern (www.beintern.it), selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale, e realizzato dal Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale in partnership con l’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento DISPC, la Fondazione Saccone e Virvelle.
L’occasione è stata utile per illustrare le caratteristiche del corso, attualmente attivo e rivolto a candidati over 35 residenti in Campania, Molise e Basilicata. Si tratta di una qualifica riconosciuta dalla Regione Campania, pensata per formare profili capaci di coniugare strategia, comunicazione e digitale nella promozione di esperienze turistiche autentiche, sostenibili e innovative.
Il corso, al via il 6 maggio presso la sede Virvelle di Salerno, prevede 270 ore di formazione in presenza e online; 90 ore di formazione asincrona su soft skills e competenze digitali; 240 ore di stage presso aziende partner del progetto.
Le aziende partner, denominate BeHistory Ambassador, non solo partecipano attivamente alla formazione, ma offriranno opportunità concrete di lavoro, grazie a un diretto collegamento tra percorso didattico e mondo produttivo.
La conferenza stampa, moderata dal giornalista Giuseppe Alviggi, partner del Gruppo Stratego, ha visto la partecipazione di importanti esponenti del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale:
“Si tratta di un’iniziativa lodevole rivolta ai meno giovani, con l’obiettivo di favorirne il reinserimento nel mondo del lavoro – ha affermato Michelangelo Lurgi, Presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Salerno – Nel mio mandato al vertice del Gruppo Turismo, continueremo a sostenere queste attività per ridurre il forte disallineamento tra domanda e offerta nel settore del turismo e della formazione.”
Virgilio D’Antonio, Direttore del Dipartimento DISPC dell’Università di Salerno, ha ribadito l’importanza di un approccio integrato:
“Turismo, digitale, territorio: il nostro impegno è coniugare questi elementi in modo armonico e strategico. La sfida è costruire professionalità capaci di leggere i bisogni del presente e trasformarli in valore per il futuro, anche e soprattutto attraverso l’università e la collaborazione con gli attori del territorio.”
Sergio Pietro Destefanis, Presidente del Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale e capofila del progetto, ha voluto dedicare un pensiero alla professoressa Mariagiovanna Riitano, recentemente scomparsa:
“Mariagiovanna ha creduto fin dall’inizio in questo progetto. Amava il territorio, la cultura e la formazione. Oggi portiamo avanti anche il suo entusiasmo e la sua visione, con l’impegno a lasciare un segno concreto nel tessuto sociale del Mezzogiorno.”
“BeIntern nasce come una preziosa opportunità per gli over 35 – ha dichiarato Giorgio Scala, Presidente della Fondazione Saccone – mirata al trasferimento di competenze chiave nel settore del turismo culturale. I partecipanti riceveranno una certificazione regionale, valida in tutta Europa. Per candidarsi basta visitare il sito www.beintern.it: c’è tempo fino al 4 maggio.”
“Il progetto che presentiamo oggi – ha spiegato Donatella Di Giuda, Educational & Training Designer Coordinator, Virvelle – intende unire formazione, innovazione e passione per i Beni Culturali, risorse ancora poco sviluppate nel Mezzogiorno. Vogliamo formare figure professionali con competenze digitali avanzate, capaci di valorizzare il patrimonio, la tradizione e l’arte della Campania. Il punto di forza del progetto è il nostro stretto legame con le aziende del territorio: puntiamo a un job placement pari o superiore all’80% entro sei mesi dalla conclusione del percorso formativo.”
Mario Testa, Coordinatore didattico del progetto BeHistory, ha sottolineato l’importanza di un approccio formativo concreto e operativo:
“Non si tratta solo di formare, ma di formare bene. Il corso è stato pensato per integrare teoria e pratica, con uno sguardo continuo alle esigenze del mercato del lavoro. Per i partecipanti sarà un’occasione per aggiornarsi, mettersi in gioco e costruire nuove opportunità professionali in un settore ricco di potenzialità come quello dei beni culturali.” Presente all’incontro Antonio Ilardi, Presidente di Federalberghi Salerno.
Il progetto BeHistory rientra nel Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale, iniziativa nata da una partnership tra il Governo italiano e Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio), con una dotazione di circa 350 milioni di euro per il periodo 2022–2026, finanziata dalle Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo mira ad accrescere le competenze digitali e a promuovere la transizione digitale in linea con gli obiettivi del PNRR e del Fondo Nazionale Complementare.

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