Lavorare nel turismo culturale: lunedì 14 aprile conferenza del progetto “BeHistory” presso Confindustria Salerno

Aperte le iscrizioni al corso gratuito per Tecnico Esperto in Marketing dei Beni Culturali

da Uff. Stampa

Nel Mezzogiorno, il turismo culturale rappresenta un’opportunità concreta di crescita occupazionale e sviluppo sostenibile. La valorizzazione del patrimonio artistico, paesaggistico e storico può diventare motore di rilancio economico per l’intero territorio, a patto che siano formate competenze adeguate, capaci di unire tradizione, innovazione e visione strategica. È in questo contesto che nasce BeHistory, un progetto volto a costruire nuovi percorsi professionali nel settore del turismo culturale.

Lunedì 14 aprile, dalle ore 10:30 alle ore 11:30, presso la sede di Confindustria Salerno (Via Madonna di Fatima, 194 – Salerno), si terrà la conferenza stampa dal titolo “BeHistory: competenze ed esperienze per il futuro del turismo culturale”, promossa con il patrocinio di Confindustria Salerno e in collaborazione con il Gruppo Turismo di Confindustria Salerno, nell’ambito di BeIntern (www.beintern.it), progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale, realizzato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale in partnership con l’Università degli Studi di Salerno (UNISA) e la Fondazione Saccone.

BeHistory nasce dall’esigenza di formare figure professionali altamente qualificate, capaci di valorizzare il patrimonio culturale del Mezzogiorno attraverso strategie innovative, strumenti digitali e competenze trasversali.

In un momento storico in cui il turismo culturale rappresenta un asset fondamentale per lo sviluppo dei territori, la figura del Tecnico Esperto in Marketing dei Beni Culturali assume un ruolo centrale nella costruzione di nuove narrazioni e nella promozione di esperienze sostenibili e autentiche.

La conferenza stampa rappresenterà un’importante occasione per presentare il corso di formazione gratuito BeHistory – Tecnico Esperto in Marketing dei Beni Culturali, un percorso di qualifica riconosciuto dalla Regione Campania (EQF5), pensato per rafforzare le competenze digitali e strategiche nel settore turistico e culturale.

Il corso, completamente gratuito e rivolto a candidati over 35 residenti in Campania, Molise e Basilicata, avrà inizio il 6 maggio presso la sede Virvelle di Salerno. Tra gli obiettivi formativi: progettare strategie di marketing turistico e culturale, utilizzare strumenti di web analytics e realtà virtuale, promuovere il territorio attraverso i social media, contenuti digitali e campagne esperienziali.

Il progetto si distingue anche per il coinvolgimento diretto di un network di aziende partner – i cosiddetti BeHistory Ambassador – che non solo collaboreranno alla formazione e al contatto tra i partecipanti e il mondo dell’impresa, ma selezioneranno i profili più meritevoli per offrire loro tirocini retribuiti, creando un collegamento concreto tra formazione e lavoro.

Le candidature sono attualmente aperte sul sito www.beintern.it, offrendo a tanti professionisti del territorio l’opportunità di acquisire una qualifica riconosciuta a livello europeo e inserirsi in un settore in forte evoluzione.

La conferenza sarà moderata dal giornalista Giuseppe Alviggi, partner del Gruppo Stratego, e vedrà la partecipazione di relatori di rilievo: Michelangelo Lurgi, Presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Salerno; Sergio Pietro Destefanis, Presidente del Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale; Prof. Virgilio D’Antonio, Direttore del Dipartimento DISPC dell’Università degli Studi di Salerno; Giorgio Scala, Presidente della Fondazione Saccone; Mario Vitolo, Managing Director di Virvelle.

Il progetto è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri.

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