Il Maestro Roberto De Simone ,musicista, compositore, regista teatrale , fondò la Nuova Compagnia di Canto Popolare , direttore artistico del teatro San Carlo di Napoli, autore de “La gatta Cenerentola”. È morto nella sua casa di Napoli ,aveva 91 anni,la camera ardente presso il Foyer del Teatro di San Carlo. Il grande intellettuale si è spento lasciando un vuoto incolmabile nel panorama culturale napoletano e nazionale. “A De Simone eravamo strettamente legati, consapevoli della sua grandezza artistica,siamo profondamente addolorati per la morte del maestro Roberto De Simone,ha detto il Sindaco Manfredi, Napoli perde un riferimento culturale che ha saputo portare nei decenni la nostra città in giro per il mondo, coniugando le antiche tradizioni con una straordinaria attitudine innovativa”. Nel 1967 De Simone ha fondato la Nuova Compagnia di Canto Popolare con cui propose, spettacoli di successo come La gatta Cenerentola (1976) e L’Opera Buffa del Giovedì Santo (1980), direttamente ispirati alla tradizione musicale del folclore campano, Cholera (2003), Il Re bello (2004), Là ci darem la mano (2007), Pergolesi in Olimpiade (2011). De Simone è stato direttore artistico del teatro San Carlo dal 1981 al 1987 e nel 1995 è stato nominato direttore del conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, carica dalla quale si dimise nel 2000. Napoli e l’Amministrazione comunale ricorderanno De Simone come merita, per il suo apporto alla cultura italiana ed internazionale. Nell’ambito del compleanno per i 2500 anni della città, con una mostra per ripercorrere la sua produzione al San Carlo.Per Marisa Laurito «si è spenta un’altra luce potente su Napoli con la scomparsa del maestro Roberto De Simone. È stato un genio insostituibile, con cui ho avuto l’onore di lavorare quando ero una giovane attrice. Gli sono molto grata per aver voluto regalare al nostro teatro la sua ultima opera, che nel titolo porta il suo nome Trianon opera. Al maestro dobbiamo grande riconoscenza e amore per tutto quello che ha regalato alla città di Napoli e alle emozioni e alla gioia che ha regalato a tutti noi con le sue splendide opere».