“Donzelli non sei il benvenuto ! Fuori dai luoghi del sapere”. Questo quanto recitavano alcuni striscioni ieri esposti nell’Università di Salerno, in occasione di un convegno su “Autonomia e Coesione”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione.
Probabilmente sarebbe quasi passata inosservata la partecipazione dell’on. Donzelli, se non si fosse verificata la “caciara” inscenata da uno sparuto gruppo di studenti che hanno protestato contro la presenza non gradita di un “fascista” nell’Ateneo salernitano.
E’ del tutto evidente che ancora una volta pochi esagitati si adoperano per impedire ad una persona di esprimere in libertà il proprio pensiero e le proprie idee. E questo in un luogo sacro, l’Università, in cui a tutti dovrebbe essere concessa la lbertà di parola e di pensiero, che è il “diritto” garantito ad ogni cittadino in uno “Stato di diritto”. Chi lo impedisce è un facinoroso, un violentatore delle regole democratiche, della libertà di esprimersi, irrispettoso dell’art. 21 della Costituzione che tutela appunto la libertà di pensiero, di espressione, di manifestazione, di critica e i diritti di informazione. L’università, del resto, è il luogo della libera circolazione delle idee, e tale deve essere. Come diceva Kant, il “fondamento della conoscenza e dell’emancipazione dell’uomo” è la circolazione e il confronto delle opinioni.
Pertanto i Popolari e Moderati condannano l’intolleranza che una piccola minoranza di studenti, un “manipolo”, ha manifestato, e riaffermano con forza che a tutti deve essere concesso il diritto di esprimere le proprie opinioni come il proprio dissenso nelle forme previste in uno Stato democratico.
Aniello Salzano – Coordinatore Popolari e Moderati