Il Treno Storico arriva a Contursi Terme: tra storia, benessere e cultura!

da Uff. Stampa
Oggi, 23 marzo 2025, un treno turistico d’epoca ha fatto tappa a Contursi Terme, portando visitatori da Napoli e da altre città lungo il percorso. Un viaggio indimenticabile nel tempo, attraverso paesaggi incantevoli e il fascino delle carrozze storiche, in occasione del prestigioso Meeting “I Piccoli Borghi Termali d’Italia”, che dal 20 al 23 marzo ha celebrato il patrimonio termale italiano.
L’evento si è svolto in concomitanza con le Giornate FAI di Primavera, offrendo un’opportunità unica per riscoprire i tesori culturali del territorio. Nei dintorni di Contursi, numerosi siti storici e artistici hanno aperto le porte ai visitatori, permettendo loro di immergersi nella storia e nella bellezza del nostro straordinario patrimonio.
Un incontro per valorizzare il territorio
Il sindaco di Contursi Terme, Antonio Briscione, ha accolto con entusiasmo i sindaci del comprensorio e le istituzioni locali, sottolineando come il meeting rappresenti un’opportunità preziosa per promuovere il territorio. L’evento ha visto la partecipazione di ospiti illustri come Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio della Campania, Luca Cascone, presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale della Campania, e Pasquale Sorrentino, assessore al Turismo della provincia di Salerno. Quest’ultimo ha ribadito l’importanza di un turismo sempre più attento alle esigenze dei viaggiatori e volto a valorizzare le aree interne, con luoghi simbolo come le stazioni termali di Contursi, il Museo Nazionale Marcello Gigante di Buccino, l’area delle cantine di San Gregorio Magno e le altre meraviglie dell’intera vallata.
Il Rettore del Santuario di San Gerardo Maiella ha elogiato il lavoro dell’associazione Svimar, guidata con passione e determinazione da Giovanni Rosa, un instancabile promotore dello sviluppo delle aree interne. Da anni, la Svimar affianca comuni ed enti con l’obiettivo di valorizzare il territorio, incentivare il turismo e far conoscere le bellezze nascoste dell’Italia.
Il futuro della rete ferroviaria turistica
Ospite d’eccezione è stato Luigi Cantalamessa, direttore generale della Fondazione FS e amministratore delegato di FS Treni Turistici. Nel suo intervento ha ribadito l’importanza strategica della rete ferroviaria per il rilancio delle aree interne, promettendo un impegno concreto per il ripristino di vecchie tratte ferroviarie da destinare ai treni turistici. “I treni storici non sono solo mezzi di trasporto: sono ponti tra passato e futuro, strumenti fondamentali per far rivivere storia, cultura e paesaggi unici” ha dichiarato.
Presenti anche Antonio Castiello, Console italiano in Kirghizistan, e Loris Pellegrino, consulente del Museo Ferroviario di Pietrarsa, i quali hanno sottolineato come il potenziamento delle infrastrutture possa favorire la crescita economica e sociale delle aree interne.
Il motorismo storico e il ruolo dei treni
Tra gli ospiti, il Prof. Dino Nardiello, presidente del Club Salerno Autostoriche, ha esaltato l’importanza del motorismo storico, lodando il lavoro degli organizzatori. “Il treno ha segnato profondamente la storia d’Italia, unendo territori, popoli e culture fin dalla nascita della ferrovia italiana” ha affermato. Il 3 ottobre 1839, con la tratta Napoli-Portici, si accese la scintilla di una rivoluzione nei trasporti: un percorso lungo appena 7,25 km, ma destinato a cambiare per sempre la mobilità nel nostro Paese.
Dai treni ai motori: una storia di progresso
Parallelamente, la rivoluzione del motore endotermico ha trasformato la vita degli italiani, portando alla nascita di veicoli iconici. Dalle prime automobili, che hanno reso la mobilità accessibile a tutti, ai motocicli del dopoguerra, fino ai trattori agricoli che hanno rivoluzionato il mondo rurale.
L’introduzione del trattore a motore ha segnato una svolta epocale per l’agricoltura italiana, sostituendo la fatica manuale con macchine potenti ed efficienti. Marchi storici come Landini, OM, Fiat Trattori, SAME e Lamborghini hanno modernizzato le campagne, migliorando la produttività e favorendo lo sviluppo delle comunità rurali.
Un turismo che valorizza la storia
Oggi più che mai, riscoprire il valore del viaggio su rotaia e del motorismo storico significa promuovere un turismo consapevole, che rispetti le radici culturali, il paesaggio e le tradizioni locali. Il treno non è solo un mezzo di trasporto, ma un filo che collega generazioni, mestieri e storie. Ogni locomotiva restaurata, ogni vecchia linea ferroviaria riattivata è una pagina di storia che dobbiamo continuare a scrivere.
Se il primo treno da Napoli a Portici fu la scintilla della rivoluzione ferroviaria in Italia e se il motore a scoppio diede energia al nostro Paese, oggi il nostro obiettivo è far viaggiare non solo le persone, ma anche la storia, la cultura e l’identità dei nostri territori. Ogni iniziativa che promuove il turismo ferroviario e il motorismo storico è un passo avanti per valorizzare il passato e costruire un futuro più attento alle nostre radici.
A chiudere l’evento, il presidente Giovanni Rosa ha salutato calorosamente i partecipanti, dando appuntamento a tutti nei “paesi del buon vivere e della buona salute”, per continuare a scrivere insieme nuove pagine di storia e di crescita culturale.

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