Rigenerazione urbanistica per la sicurezza

 

da Aniello Salzano (Popolari e Moderati)

SALERNO – “Riteniamo che la sicurezza debba essere la priorità assoluta…e puntare sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, con minor consumo di suolo e maggiore sicurezza”, lo ha dichiarato al quotidiano “Il Mattino” il  Presidente dell’Associazione costruttori Fabio Napoli. I Popolari e Moderati, senza esitazione alcuna, non possono che condividere e sottoscrivere quanto affermato.

Sul tema della rigenerazione urbana, sulla riqualificazione dei quartieri, sulla sicurezza strutturale di moltissimi edifici, sulla loro fragilità è da tempo che i rappresentanti dei Popolari e Moderati richiamano  l’attenzione della politica e dell’opinione pubblica, ritenendo che su un problema di così tale rilevanza non si può assolutamente essere disattenti. Il trascorrere degli anni ha reso tantissime abitazioni vulnerabili e per i cittadini che le abitano rappresentano un vero pericolo. Pertanto richiedono interventi urgenti.

Da anni in Italia, come a Salerno, si discute di consumo eccessivo di suolo a danno dell’ambiente e delle superfici agricole, di edifici che risalgono ad epoche lontane, del rischio sismico che rappresenta un pericolo serio per tantissimi cittadini, senza che si affronti il problema alla radice per la sua soluzione che pure si potrebbe in realtà trovare. Per esempio ricorrendo al capitale privato con “Progetti di finanza”, in cui appunto pubblico e privato trovano una proficua collaborazione ed un reciproco interesse. Come del resto avviene già in tante parti d’Europa e come sarebbe auspicabile che avvenisse anche nella nostra città.

Invero i Popolari e Moderati in diverse occasioni hanno avanzato la proposta di rottamare gli edifici degradati ed inquinanti ricorrendo ai “Progetti di Finanza” e trovando su di essa l’apprezzamento dei costruttori, soprattutto dell’ANCE, che l’hanno ritenuta una delle chiavi per il rilancio dell’economia e della ripresa edilizia. Che passa anche da una tale iniziativa, come quella di procedere appunto ad un accordo pubblico-privato.

A Salerno alcuni quartieri nati tra gli anni ’20 e ’30, o quelli costruiti negli anni ’50 come “Mariconda”, S.Margherita”, “Zevi”, “De Gasperi”, quando la normativa sull’adeguamento sismico non esisteva, presentano un costruito con tecniche superate e materiale che il tempo e le intemperie hanno consunto, ma soprattutto ormai pronto a sgretolarsi alla prima occasione, per rischio idrogeologico, per quello sismico o per cause naturali.

Ebbene, sarebbe quindi auspicabile la programmazione della rottamazione dei vecchi e decrepiti edifici per una riqualificazione urbanistica di interi quartieri, per sottrarli al degrado, per non esporre al pericolo i residenti,  per un “riuso” delle aree che eviti ulteriore consumo del suolo, per un recupero degli spazi esistenti. E allora perchè non tentare le strade intraprese in molte altre città ? Perché non convocare  attorno ad un tavolo, imprenditori e rappresentanti istituzionali, per studiare le modalità per l’attuazione dei cosiddetti “Progetti di Finanza”, dove il pubblico e il privato si incontrano, offrendo una chance di ripresa e di rilancio del settore edile, e nel contempo risanare quartieri, consegnare, attraverso strumenti economici di scambio, una casa sicura e moderna a tanti cittadini, rendere più vivibili le nostre periferie. Occorre molto coraggio e la capacità di volare alto ! Ne saremo capaci ?

Aniello Salzano – Coordinatore Popolari e Moderati

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